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Caro Piga, appoggio il referendum anti Fiscal Compact ma con una postilla…

Condivido quanto ha scritto il prof Piga il 12 luglio con la sua nota “Perché anche il centro-destra dovrebbe sostenere i referendum contro il fiscal compact” e come popolare e “DC non pentito” mi associo all’iniziativa con un addendum.

Il Giornale di Sallusti ha dato notizia nei giorni scorsi di un’iniziativa avviata dal magistrato milanese dr Guido Vannicelli contro l’ex primo ministro Mario Monti che avrebbe espropriato di 1,5 miliardi di euro gli Italiani con un decreto dichiarato illegittimo dal magistrato milanese.
Proprio su Formiche.net ho a più riprese dato informazione del saggio del prof Giuseppe Guarino “Un saggio di verità sull’Europa e l’Euro”. Saggio replicato nelle seconda edizione nei giorni scorsi con la prefazione entusiasta del prof James Galbraith, eminente accademico dell’Università di Austin (USA), socio dell’Accademia dei Lincei.

Come ha rigorosamente dimostrato Guarino senza smentita alcuna, con l’approvazione del regolamento n.1466/97, “é stata lanciata la nuova moneta, l’euro, con una disciplina diversa da quella del Trattato, con un atto assolutamente privo della capacità di modificare un Trattato multilaterale, ratificato da tutti gli Stati membri”,  è evidente che ci troviamo da quindici anni di fronte a quella che Guarino ha definito “una falsa moneta”.

Lapidaria la risposta che il prof Guarino a una domanda dell’intervista concessa a “Milano finanza” del 4.1.2014 (vedi ultimo capitolo riportato nel libro di Guarino:”Cittadini europei e crisi dell’euro”-Editoriale scientifica): “Dal Fiscal compact si può del tutto prescindere. Stabilisce esso stesso di applicarsi nei limiti in cui sia conforme ai Trattati europei. Non è conforme al TUE, ad Amsterdam, a Lisbona. Quindi non si applica”.

Come sostiene Guarino, il diavolo ha fatto le pentole ma non il coperchio e, fortunatamente, una via di uscita esiste. L’Italia con Spagna,Grecia e Portogallo, cui si potrebbe/dovrebbe aggiungere anche la Francia, potrebbero entrare a far parte degli Stati appartenenti all’Unione europea in deroga e dar vita a una moneta comune dell’area meridionale europea. Ciò è una clausola espressamente prevista dal TUE (Maastricht).

Non è una boutade, né una semplice minaccia, ma una concreta proposta di politica estera, economica e finanziaria su cui sarebbe il caso di ragionare da parte delle principali forze politiche ed esperti economici e finanziari.

E, invece, si è preferito nominare senatore a vita il prof Mario Monti e Emma Bonino al ministero degli esteri, proprio i due politici che nel 1997 parteciparono alla redazione di quell’illegittimo e nullo regolamento 1466/97 origine di tutti i mali dell’Europa e causa dell’annullamento della stessa democrazia in Italia. Ciò si è verificato perché si sono annullati i poteri degli Stati di avere una propria politica economica o di indebitarsi (come previsto dal TUE),  eliminando in tal modo il presupposto della democrazia. Si sono prodotti danni enormi in quasi tutti i Paesi europei la cui responsabilità va fatta risalire agli obblighi imposti sia agli Stati che agli organi dell’Unione.

Un autentico “colpo di Stato”, come lo ha definito il Prof. Guarino nel suo saggio,  del quale, chi concorse a determinarlo, compresi i presidenti del consiglio e ministri degli esteri dell’epoca, dovrebbero essere chiamati a rispondere per “attentato alla Costituzione”. Anche una “class action” da parte dei cittadini italiani colpiti ingiustamente dalle conseguenze economiche, finanziarie e sociali di  quei provvedimenti illegittimi, potrebbe essere intrapresa per por fine a questo continuo stravolgimento non solo delle nostre norme costituzionali, ma degli stessi Trattati sottoscritti a livello europeo.

Ecco allora  la mia proposta che mi permetto di avanzare quale addendum, alla raccolta firme per il referendum contro il fiscal compact:

– si avvi una class action con i movimenti, associazioni e partiti che ne condividono le finalità, in collaborazione con il CODACONS e le altre organizzazioni per la difesa dei consumatori contro i responsabili nazionali della sciagurata scelta dell’approvazione dei regolamenti farlocchi….

Buon lavoro e un caro saluto
Ettore Bonalberti
Presidente associazione ” Liberi e Forti”-ALEF-soci fondatore dell’associazione ” Democrazia Cristiana”



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