Non ha nessuna esperienza in politica, ma il fiuto sì. Miro Cerar, professore di Diritto costituzionale, outsider del mondo politico, ha vinto ieri le elezioni generali in Slovenia. Secondo i primi scrutini, Cerar ha ottenuto il 35% dei voti con il suo Partito di Miro Cerar (Smc).
Il Partito Democratico (Sds) ha raggiunto il 21%, mentre il partito Slovenia Positiva (Ps) non ha superato la soglia per entrare in Parlamento.
LA FORZA ANTI-CORRUZIONE
La vittoria di Cerar sorprende perché il suo partito è stato fondato solo sei settimane fa. L’intensa campagna elettorale (di un mese) si è centrata nel discorso anti-corruzione ed ha aiutato il movimento a vincere senza stringere intese con alti partiti.
TRA SPORT E GIUSTIZIA
Nato nel 1963 a Ljubljana, Cerar ha una presenza limitata in rete. Il suo profilo su Wikipedia è di poche righe. Conosciuto in Slovenia come editorialista e analista politico, suo padre, Miroslav Cerar, è più famoso: era un noto ginnasta, vincitore di tre medaglie olimpiche negli anni ‘60. E da dove viene la passione per il diritto? Sua madre, Zdenka Cerar, è stata ministro della Giustizia in Slovenia.
RIFERIMENTO GIURIDICO NAZIONALE
Per più di 20 anni è stato assistente giuridico del Parlamento. Ma negli ultimi tre anni Cerar è diventato un punto di riferimento giuridico del Paese. Ha partecipato nella redazione della Costituzione ed è stato professore dell’Università Golden Gate di San Francisco. È autore di diversi libri sulla giustizia, l’etica e la politica.
VIA DI USCITA
A maggio si è sciolta la coalizione di centro-sinistra del primo ministro uscente, Alenka Bratusek, e Cerar ha cominciato a pensare a formare un partito. Secondo il professore, il Partito di Miro Cerar non è di destra né di sinistra, “ma prende il meglio delle due opzioni”. La promessa è quella di creare un grande consenso per uscire dalla crisi. Lo slogan: “ridare l’etica alla politica” e lottare contro la corruzione a favore dell’efficacia economica e la solidarietà sociale.
Ecco una delle prime interviste di Miro Cerar