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Tutti i fermenti siciliani in Forza Italia

Il cantiere per costruire il futuro di Forza Italia è aperto. Il regolamento per le “selezioni popolari” stillato da Laura Ravetto, una delegazione azzurra per sostenere le primarie di coalizione lanciate da Giorgia Meloni, l’idea di una consulta permanente del Centrodestra da proporre ai futuri alleati, il tour di Alessandro Cattaneo per scovare le energie migliori del partito sparse per l’Italia sono tutti segnali positivi del fatto che qualcosa inizia a muoversi. Ed è benedetto dallo stesso Silvio Berlusconi.
Anche a livello regionale, c’è fermento. Lo si sente per esempio in Sicilia, dove da oggi parte un mini-tour dal nome eloquente: “Diamoci una scossa”.

Si tratta di un workshop giovanile in tre città: oggi a Palermo, l’11 luglio a Catania e il 14 a Messina. Un evento promosso dal partito e finanziato da Primavera liberale, il braccio più movimentista di Fi. A lanciare l’idea Ylenia Citino, la giovane catanese candidata alle Europee con Forza Italia.

Dall’occupazione all’immigrazione, dall’imprenditoria fino al turismo e all’utilizzo dei fondi strutturali europei, ogni partecipante può iscriversi a parlare e a portare la sua idea per rilanciare la Sicilia e Forza Italia.

Sempre dalla Sicilia giungono notizie di un altro evento, come riferisce su Formiche.net Santo Primavera. I più stretti collaboratori del governo Cuffaro, oggi sparsi in varie sigle, tra Fi a Ncd a Udc, danno appuntamento per un incontro pubblico il prossimo 19 luglio a Palermo. Una sorta di Leopolda “in salsa cuffariana” per costruire il dopo Berlusconi sull’isola?

C’è chi lo spera ma c’è chi è scettico.



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