La società è cambiata, lo scrivevo su neodemos.it l’anno scorso. Per lo meno negli USA. Oggi, i dati del Pew Research Center confermano questo trend positivo.
Nel 2001 il 57% degli americani si diceva contrario all’adozione di qualsiasi forma di riconoscimento legale per le coppie omosessuali, contro un 35% a favore. Come si evince dal grafico sottostante, il trend si è completamente capovolto a partire dal 2011, quindi da relativamente poco. E si è ampiamente consolidata la posizione favorevole per l’adozione di norme che legalizzino il same-sex marriage. Nel 2014, infatti, il 54% degli americani si dice favorevole.
Interessante, nel rapporto del PRC, è l’analisi generazionale. Il consenso è aumentato in tutte le fasce d’età. Infatti, nella coorte di età dei nati 1928-45 il 38% è favorevole, il 48% dei nati tra il 1946 e il 1964, il 55% dei nati tra il 1965 e il 1980 (generazione X) e il 68% dei nati dopo il 1981.
Il dato più eclatante è quello ricavato sulla base dell’orientamento religioso. Il 59% dei cattolici statunitensi si dice favorevole al riconoscimento del Same-Sex Marriage, un dato importante se pensiamo a quanto la retorica religiosa sia fortemente ancorata ad una visione tradizionale del matrimonio e di come i ministri della Chiesa si espongano sempre in modo molto negativo sul tema. Il dato sale leggermente tra i bianchi di confessione protestante (62%) mentre è significativamente più basso per i neri protestanti (43%). Il valore più alto è rappresentato dagli atei che sono favorevoli al 77% mentre il dato più basso è rappresentato dagli evangelisti bianchi protestanti (23%).
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