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La Cia tra Washington e Berlino

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LE VITE DEGLI ALTRI La Cia è coinvolta nell’operazione di spionaggio contro la Germania che ha determinato l’arresto di un agente tedesco, riporta la Reuters. L’uomo, un 31enne dipendente dell’agenzia d’intelligence Bnd, avrebbe trafugato per conto di Washington documenti relativi all’inchiesta parlamentare sull’Nsa.

Qui Berlino La Germania non esclude “conseguenze” contro gli Stati Uniti, scrive Stefano Lepri sul Corriere.

Silenzio, si twitta L’agenzia di spionaggio americana non commenta (Guardian). Per contro, a un mese dall’apertura dell’account Twitter, riempe la timeline di cinguettii ironici. Un esempio? @cia: “no, sappiamo qual è la vostra password, per cui non possiamo mandarvela”.Mashable propone un aumento di stipendio per il social media manager.

SHEVARNADZE È morto a 86 anni Eduard Shevardnaze, l’ultimo ministro degli Esteri dell’Urss. Con Gorbaciov fu tra i protagonisti della perestrojka e poi presidente della Georgia fino al 2003. “L’uomo che aiutò a distruggere l’Unione sovietica”, scrive Anna Zafesova (La Stampa).

QUA DONETSK L’esercito ucraino sta circondando il capoluogo della regioni orientale e avamposto dei ribelli (Il Post). Il ministero dell’Interno di Kiev è convinto che i filorussi non potranno abbandonare la città (Wsj).

Qui Kiev Il ministro degli esteri italiano Federica Mogherini incontra il premier ucraino Arseni Iatseniuk e chiede un “cessate il fuoco bilaterale” (Ansa).

ISRAELE Tre israeliani, dei sei arrestati ieri, hanno confessato l’omicidio del giovane palestinese (La Stampa). Intanto proseguono gli scontri a Gaza e aumenta la tensione con Hamas. Il governo di Netanyahu richiama alle armi 1500 riservisti (New York Times).
Shalom? Oggi a Tel Aviv la conferenza di pace The Haaretz Israel Conference (haaretz.co.il)

AFGHANISTAN L’ex ministro delle finanze Ashraf Ghani è in vantaggio negli scrutini delle presidenziali. Nel ballottaggio di giugno avrebbe preso il 56,4% dei voti (Bbc). Ma il rivale, Abdullah, contesta il risultato e parla di un “colpo” dato contro la volontà popolare (Reuters).

Free Facebook Il governo intanto ha respinto la proposta di vietare il social network: l’idea era nata in seguito ai timori che i contenuti degli utenti potessero amplificare e inasprire le intolleranze etniche (Aljazeera).

IRAQ Il Parlamento ha annunciato che si riunirà domenica per discutere la crisi politica che sta attraversando il Paese. Cresce la pressione internazionale perché si formi un nuovo governo che metta fine alle minacce separatiste dei ribelli sunniti dell’Isis (Ft).

Mare nostrum? Le Nazioni Unite hanno denunciato l’Australia per aver rifiutato l’approdo di una nave di migranti e per averla respintaverso le coste dello Sri Lanka dalle quali proveniva. Tra i passeggeri a bordo anche uomini di etnia Tamil che sono a rischio torture e persecuzioni nel loro Paese. (Guardian).



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