Skip to main content

La sfida europea di Boeing passa dall’Italia (e viceversa)

Buone nuove per l’Italia e Finmeccanica. Alla vigilia dell’appuntamento con il più importante Air Show, quello di Farnbourugh in Inghilterra, il ceo di Boeing ha parlato con alcuni giornalisti europei e fra questi con Roberto Bagnoli del Corriere della Sera.

Il risultato è un’intervista ampia e non banale per il nostro Paese. Un miliardo di dollari all’anno è il valore dell’investimento che l’azienda Usa leader nel settore aeronautico e della difesa riversa nei nostri confini per la produzione del 787. La partnership con Alenia e con il gruppo di piazza Montegrappa ha subito momenti altalenanti ma adesso Boeing sembra decisa a trarre il massimo valore dalla relazione con l’Italia.

In ballo ci sono nuovi investimenti, importanti non tanto e non solo per il solo dato economico e occupazionale ma perchè sarebbero ad alto contenuto tecnologico. Jim McNerney nella sua intervista non si sbilancia: la decisione non è ancora stata presa. Il management europeo sta lavorando però in questa direzione ed in particolare il nuovo presidente per l’Italia, Israele e Sud Europa, Antonio De Palmas. Uno scrupoloso lavoro diplomatico dovrebbe consentire all’amministratore delegato di Finmeccanica, Mauro Moretti, e al nostro ministro della Difesa, Roberta Pinotti, di avere incontri di alto livello con Boeing nei prossimi giorni proprio durante l’appuntamento di Farnbourugh.

Il consolidamento ulteriore del rapporto privilegiato fra l’industria americana e quella italiana non escluderebbe di proseguire le trattative in Europa per realizzare alleanze specifiche nei settori dello spazio e degli armamenti ma certamente darebbe al Paese e a Finmeccanica maggiore forza e credibilità. Insomma, in ballo c’è una occasione di quelle imperdibili.



CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter