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Il caso Mogherini, Lady Ashton e l’identikit del commissario europeo che piace a Bruxelles

Quando si insediò la prima Commissione Barroso, almeno quattro commissari ebbero critiche pesanti. Clamoroso era il caso di Neelie Kroes, che venendo da un’attività professionale di consulenza e di lobbying per la grande industria, andava a ricoprire l’incarico sulla concorrenza (qualcuno la paragonò al topo a guardia del formaggio), ma l’unico silurato fu Rocco Buttiglione, complice anche una discutibile traduzione di alcuni aggettivi di un suo intervento, che divenne il caso principe facendo dimenticare ben altre incongruenze.

La Kroes, comunque, ha fatto carriera, ricoprendo in seguito la responsabilità sull’agenda digitale nonostante un primo intervento di presentazione da molti ritenuto minimale e poco approfondito. Ma tant’è, aveva in precedenza continuato l’azione di Mario Monti sul caso Microsoft e appariva in sintonia con le direttive della Commissione oltre ad essere olandese (con la Finlandia, i maggiori alleati della Germania nell’UE).

Il caso però eclatante, anche perché contemporaneo, è quello di Lady Ashton, vittima di feroci battute in Gran Bretagna, ma con una sorta di zona franca da critiche in Europa.
Facile capire il perché:

1) Non è mai intervenuta in tempo reale su rilevanti questioni europee
2) Non ha mai messo la Commissione di fronte a scelte importanti
3) Ha preso posizione pesante solo sulla pacificazione Serbia-Kossovo (nel 2013!) e sul controllo del programma nucleare iraniano (!)
4) Il suo understatement ha permesso che:
a) Le diplomazie europee non fossero chiamate in causa sui grandi problemi, agendo ognuna singolarmente (vedi Germania e Francia) o assecondando il Dipartimento di Stato
b) Il presidente Barroso spesso svolgesse un’azione vicaria che ne ha temperato la debolezza politica
c) La Gran Bretagna, tradizionalmente euroscettica, avesse un rappresentante poco ingombrante.
d) Essendo la Ashton laburista non ponesse comunque problemi importanti per il conservatore Cameron
e) Provenendo da un Paese non euro le questioni economiche rimanessero al di fuori della politica estera europea

Non disturbare il manovratore, please…



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