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Marchi in cerca di stilisti

Brooks Brothers, il brand di abbigliamento statunitense più antico d’America, nato nel 1818, guidato da Claudio Del Vecchio, ha annunciato la nomina a direttore creativo delle collezioni donna e accessori di Zac Posen, l’ex enfant prodige della moda a stelle e strisce (cominciò la carriera a 16 anni). Oltre alla direzione stilistica delle due aree, per cui la prima collezione debutterà nel 2016, “Posen – ha fatto sapere Brooks Brothers – contribuirà anche allo sviluppo del marchio”.

La nomina di Posen, in realtà, segue quella di una lunga lista di stilisti che negli ultimi 24 mesi sono stati arruolati da marchi di moda ‘industriali’ – ovvero non nati come ‘designer brand’ –  allo scopo di dare nuova linfa creativa e ‘rinfrescare’ le collezioni.

Solo una settimana fa, alle sfilate milanesi dedicate all’uomo, la collezione maschile di Tod’s è salita per la prima volta in passerella e, con l’occasione, Diego Della Valle ha presentato il nuovo direttore creativo della linea, Andrea Incontri. Lo stilista 40enne, oltre a occuparsi del proprio brand, curerà lo stile delle collezioni Tod’s uomo, con particolare attenzione al ready to wear. Non è infatti un mistero che l’obiettivo del gruppo marchigiano sia di trasformare il marchio di calzature sempre più in una griffe total look. Allo stesso scopo, nel febbraio 2013, la stilista Alessandra Facchinetti è stata chiamata al timone creativo della donna Tod’s.

Un altro marchio di calzature a essersi recentemente dotato del primo direttore artistico nella sua storia è Camper. Il brand spagnolo a inizio giugno ha infatti comunicato di aver ingaggiato  il designer francese Romain Kremer come direttore creativo.

Canali, griffe italiana di sartoriale maschile, lo scorso marzo ha invece arruolato come consulente creativo il giovane stilista Andrea Pompilio che ha debuttato a Milano Moda Uomo con la prima capsule collection. Piquadro, invece, si è affidato alla creatività del designer di accessori Giancarlo Petriglia per la sua linea premium ‘Piquadro Opera’, volta a dare un coté più fashion al marchio di pelletteria per il lavoro e il tempo libero.

Sul creativo e ‘fashion guru’ italo-giapponese Nicola Formichetti, già stylist di star come Lady Gaga e idolo del web, è ricaduta la scelta di Renzo Rosso per la direzione dell’ufficio stile della sua corazzata Diesel, ufficializzata nell’aprile  2013. Nelle parole della scoppiettante nota stampa rilasciata dall’azienda per annunciare la nomina, Formichetti era citato come il “comandante in capo dell’armata coraggiosa che porterà lontano lo spirito e i valori del brand”.

Stesso compito, anche se comunicato più ‘sottovoce’, in linea con lo spirito dell’azienda, quello affidato da Ermenegildo Zegna a Stefano Pilati. Dopo l’uscita dello stilista italiano da Yves Saint Laurent, nel settembre 2012 il gruppo biellese l’ha nominato direttore creativo di Agnona e contemporaneamente head of design di Ermenegildo Zegna, con responsabilità delle sfilate del brand e della Ermenegildo Zegna Couture collection.

Nell’ondata di stile che ha travolto e continua a travolgere l’industria della moda, resta da vedere quanto, dopo la forte risonanza mediatica data a queste operazioni, anche le collezioni saranno impattate dai nuovi ingressi. Quanto, insomma, la virata sarà tangibile non solo nell’immagine, ma anche nei prodotti.



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