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PUTIN L’ACCERCHIATO ORA CHE FA? Quale sarà la prossima mossa di Putin?, si chiede il New Yorker. Nella settimana dell’inasprimento delle sanzioni a Mosca, un aereo di linea con 298 passeggeri è stato abbattuto nei cieli ucraini. A livello internazionale si fa strada l’idea che la responsabilità sia tutta dei ribelli filorussi. Per proprietà transitiva è Putin il principale imputato (Corriere).
Il dilemma Il disastro aereo – riflette il Guardian – mette il Presidente russo di fronte al dilemma finora evitato: continuare a sostenere i separatisti, a fronte dell’indignazione internazionale, o abbandonarli alla sconfitta. Potrebbe scegliere la prima:
*Non cederà sotto nuove e forse ora incisive sanzioni, scrive Tacconi su Europa.
*Non riuscirà facilmente – scrive Quartz – a uscire dall’angolo in cui si è infilato. Il problema è l’angolo stesso, suggerisce Edward Lucas dell’Economist: anche volesse, sarebbe troppo umiliante ora che ha demonizzato Occidente e Ucraina.
Ultima chiamata I leader europei danno, però, un’ultima chance a Putin: ora dimostri di essere davvero interessato a una soluzione del conflitto (Reuters).
Le ultime dall’Ucraina I ribelli separatisti impediscono agli ispettori dell’Osce di raggiungere la zona dello schianto, scrive la Bbc. Kiev accusa i ribelli di distruggere le prove con l’aiuto della Russia (La Stampa, Nytimes). Intanto Regno Unito e Olanda chiedono di riesaminare le relazioni tra Unione Europea e Russia (Ft).
*Il reportage della Stampa “nel campo della morte tra sciacalli e miliziani”.
*Riassunto di cosa sta succedendo nell’area dello schianto e molte foto (Il Post).
