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ISRAELE CONTRATTACCA Si intensifica lo scontro con Hamas. Israele ha risposto con attacchi aerei al lancio di razzi pesanti (alcuni dei quali, intercettati, erano diretti verso Gerusalemme e Tel Aviv). Il primo ministro Netanyahu ha autorizzato la chiamata di 40.000 riservisti nell’ottica di un attacco militare via terra (New York Times). Secondo le autorità palestinesi nei bombardamenti di ieri sono rimaste uccise 23 persone. Netanyahu: “Bisogna togliersi i guanti”. Per Hamas adesso “tutti gli israeliani sono obiettivi legittimi della resistenza”.
* Così l’Iran foraggia i terroristi di Hamas (Wall Street Journal)
* Ora sarà guerra vera (Sole).
* Hamas minaccia il “terremoto”. Abu Mazen può evitarlo? (Il Foglio)
UCRAINA “Siamo pronti a un cessate il fuoco bilaterale, se la Russia convince i separatisti a prendere lo stesso impegno”, ha detto il ministro degli Esteri ucraino. Intanto il presidente Poroshenko si prepara all’assedio della più grande roccaforte dei ribelli filo-russi a Donestk (Wsj). Intanto Putin (che oggi incontra il ministro italiano Mogherini) sta ripensando la sua strategia (Financial Times).