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Snam e Terna, ecco come Bassanini e Gorno Tempini elogiano l’ingresso dei cinesi in Cdp Reti

Più vantaggi che (eventuali) svantaggi. Molti benefici e pochi (potenziali) pericoli.

E’ questa la linea del governo, del ministero dell’Economia e della Cassa depositi e prestiti (controllata dal Tesoro) sull’ingresso con il 35 per cento del colosso cinese State Grid nella holding Cdp Reti, che detiene la partecipazione statale in SNAM e presto quella di Terna posseduta ora dalla Cdp presieduta da Franco Bassanini e guidata dall’ad, Giovanni Gorno Tempini. L’accordo sarà siglato ufficialmente a Roma il prossimo 31 luglio.

Rassicurazioni e precisazioni sono arrivate ieri in particolare da Bassanini e Gorno Tempini rispondendo indirettamente ad alcuni rilievi sollevati ieri da Formiche.net. L’ad di Cdp, Gorno Tempini, ha sottolineato che “per SNAM e terna potranno crearsi margini di azione sul mercato cinese”. Il presidente di Cdp, Bassanini, ha rimarcato che l’operazione Cdp Reti-State Grid “si inserisce nel solco del recente deal Ansaldo Energia-Shangai electric e non è solo un passaggio di quote né di know how ma l’inizio di una proficua collaborazione con i cinesi con i quali si possono stabilire partnership proprio come dimostrano le due joint venture costituite dopo il passaggio del 40% di Ansaldo Energia e Shangai Electric siglate l’11 luglio scorso a Pechino dai presidenti Renzi e Li Keqiang”.

Bassanini poi su Twitter ha così chiosato e partecipato alla discussione animata dal corsivo di Formiche.net:

 



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