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Tutte le grane di Renzi fra Italia ed Europa

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Carteggio riforme Renzi e il Pd rispondono con un’altra lettera all’ultimatum del M5S sulle riforme, rispondendo ai dieci punti sollevati dai pentastellati. L’incontro giovedì o venerdì, alla Camera e in streaming. Sull’immunità il Pd è pronto a cambiare; legge elettorale entro l’anno, il resto nel 2015 Di Maio promette una risposta al Pd oggi (Twitter).

Il Nuovo Senato A Palazzo Madama intanto è iniziata la discussione sul nuovo Senato. Una maratona: più di 120 iscritti a parlare, che potrebbero riempire anche 40 ore di dibattito. Il termine ultimo per presentare gli emendamenti è slittato dalle 13 alle 20 di oggi. Da domani potrebbero iniziare le votazioni. La riforma del Senato – scrive L’Espresso – come antidoto alla lentezza delle istituzioni.
Le riunioni delle riforme Un’assemblea congiunta dei gruppi Pd di Senato e Camera – Renzi partecipe – si terrà stasera a Montecitorio sull’agenda delle riforme dei mille giorni. Anche Berlusconi riunisce i suoi di Camera e Senato per tentare di frenare il dissenso interno sulle riforme. Il M5S promette battaglia per difendere la Costituzione.

*L’editoriale di Michele Ainis sul Corriere è sulla “fine silenziosa del referendum”: in pratica, “l’abrogazione del referendum abrogativo”.

Partiti L’inchiesta di Libero è sui conti in rosso dei partiti, che hanno tagliato i costi per resistere all’assedio di Grillo, senza ridurre le spese.

Palazzo (di giustizia) – Expo – Il governatore della Lombardia Roberto Maroni è indagato dalla Procura di Busto Arsizio per presunte irregolarità su due contratti Expo (Corriere) – Mose – Spostato a giovedì il voto dell’Aula sull’arresto a Galan, ricoverato in ospedale (Rep) – Rimborsopoli – Prime quattro condanne, 14 patteggiamenti e 24 rinvii a giudizio nel processo in Piemonte (Il Fatto).

IL GIORNO DI JUNCKER Oggi il presidente in pectore parlerà al Parlamento europeo spiegando il suo programma, seguirà la votazione per la sua nomina a Presidente della Commissione. Teoricamente la maggioranza delle larghe intese Ppe-S&D-Alde è blindata, ma si temono franchi tiratori (Ansa Europa 2014).

Il destino di Federica Domani il Vertice europeo che designerà i nuovi responsabili comunitari. Il ministro italiano Federica Mogherini candidata alla posizione di Alto rappresentante per la politica estera – scrive il Foglio – è sommersa di critiche, ma conta sull’aiuto di Steinmeier, ministro degli Esteri tedesco. L’est europeo vorrebbe il polacco Sikorski, ma è la bulgara Kristalina Georgieva l’avversaria più temibile.

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