Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo l’articolo di Guglielmo Sanvito apparso su Italia Oggi
Trenta milioni di italiani, quest’anno, rinunciano alle vacanze. Sono obbligati a restare in città per mancanza assoluta di quattrini. La crisi ha investito anche la Casta che, per mancanza assoluta di credibilità, preferisce nascondersi. Le foto nelle spiagge alla moda inquadrano una Boschi in bikini nero e un’Alessandra Moretti che si sbaciucchia con Massimo Giletti.
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Matteo Renzi è inchiodato alla sua scrivania a Palazzo Chigi (un compito ferragostano un tempo affidato al ministro degli Interni), mentre Berlusconi è inchiodato ad Arcore (con qualche puntata a Cesano Boscone) per ragioni giudiziarie. Villa Certosa ha ospitato prima qualche figlio del Cavaliere, e poi Francesca Pascale, contornata da alcuni amici.
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PASCALE, SANTANCHE’ E BIANCOFIORE SCRUTATE DA PIZZI
L’ultima spiaggia di Capalbio non registra più il tutto esaurito degli anni d’oro, quando l’intelligentsia marxista riempiva gli ombrelloni e progettava la conquista del potere (e Occhetto veniva immortalato mentre si scambiava effusioni con la compagna). Pierferdinando Casini veniva sorpreso mentre si abbronzava integralmente su una barca, e Gianfranco Fini mentre si immergeva, in tenuta da sub, nelle acque proibite del Giglio. Gianni Alemanno (prima ministro dell’Agricoltura e poi sindaco di Roma) si arrampicava sull’Everest come un Messner qualsiasi. Massimo D’Alema veleggiava sull’Ikarus al largo di Gallipoli, con il cipiglio del capitano Achab.
Ora a Capalbio è rimasto soltanto Francesco Rutelli, D’Alema svacanza in Umbria a produrre vino. Fini e Alemanno contano ormai quanto Rutelli. Si mormora che Anna Finocchiaro si sia ritirata per qualche giorno in Perù, mentre la Boldrini e Pietro Grasso si siano rifugiati in casa loro (rispettivamente nelle Marche e in Sicilia), ma non fanno notizia.
I settimanali di gossip sguazzano raccontando (e fotografando) l’amore fra Gigi Buffon e Ilaria D’Amico. Pagherebbero qualunque cifra per garantirsi una foto con fidanzato della Boschi, che però è a Massa Marittima con il fratello e la cognata. Persino la Santanchè, a Forte dei Marmi, non attira più i paparazzi. Forse la crisi dipende anche dalla reclusione di Fabrizio Corona, uno che riusciva a stimolare i fotografi e a convincere i vip a posare per lui. O forse, non ci sono più i leader di una volta, quando Aldo Moro passeggiava sulla battigia di Terracina indossando un impeccabile doppiopetto, lo stesso che vestiva a Palazzo Chigi o a Montecitorio.
LA POLIEDRICA SANTANCHE’ IMMORTALATA DA PIZZI
La crisi della Casta è certificata dal minimalismo vacanziero, con i grillini (ad eccezione del loro capo che si crogiola al sole in Costa Smeralda) che si nascondono per non dare adito a chiacchiere, e piddini, forzitalioti, neocentrodestristi, che si nascondono per la vergogna. Il gossip langue, le abbronzature latitano, i problemi incombono, e chi si sente sotto tiro preferisce la discrezione. Sono remoti, ormai, i tempi del bunga bunga.
Adesso vige la regola della grigia mediocrità. Mala tempora currunt per i giornalisti curiosi e per le massaie che prendevano il traghetto per la Sardegna sperando di vedere da vicino gli ospiti del Billionaire. La politica non abita più lì. E neppure altrove.
