Maria Putina (nella foto a sinistra) viveva tranquilla e serena in Olanda. La figlia maggiore di Putin (che fa di cognome Putina, non Putin, perché in Russia i cognomi cambiano tra uomini e donne da “ov” a “ev” e “in” a “ina”) trascorreva le giornate in un paesino all’ovest del Paese con discrezione e circondata di lussi. Ma da quando è stato abbattuto dai cieli dell’Ucraina il volo MH17 della Malaysia Airlines uccidendo centinaia di olandesi tutto è cambiato.
LA CITTADINA DI VOORSCHOTEN
Attivisti, familiari delle vittime, giornalisti e curiosi si sono barricati nell’ingresso della sua casa a Voorschoten, una piccola località di 30mila abitante all’ovest del Paese. L’indirizzo esatto dell’abitazione è stato diffuso su internet. A cominciare è stato il sindaco di Hilversum, città di origine di molte delle vittime. In una radio locale ha detto che Maria era nel paese e doveva essere immediatamente espulsa. Poco dopo si è scusato via Twitter ma la scintilla aveva già accesso l’incendio. La pressione dell’opinione pubblica è aumentata con il passare dei giorni a sostegno della richiesta. Maria, la figlia maggiore del presidente russo Vladimir Putin, non ce l’ha fatta ed è tornata a Mosca.
UNA VITA SEGRETA
Nata a Leningrado nel 1985, Maria è figlia di Putin e l’ex moglie Lyudmila Putina. Bionda e discreta, come buona figlia di un agente dei servizi segreti russi ha saputo tenere nascosti i dettagli della sua vita privata. I vicini però non si sono trattenuti. Sui social network hanno svelato che Maria viveva in un attico di lusso su due piani, con cinque stanze, valutato in 2,5 milioni di euro. Il proprietario è il fidanzato, Jorrit Faasen, trentaquattrenne di cittadinanza olandese e attuale vicepresidente della compagnia russa Stroitransgaz. Insieme a loro il figlio di due mesi.
I MISTERI DI MARIA
Sulla formazione professionale di Putina poco si sa. Lei e sua sorella minore, Katerina (un anno più piccola, nella foto con il padre Vladimir) sono due sconosciute in Russia.
Sono cresciute in Germania, quando suo padre lavorava al Kgb. Dopo la caduta del Muro di Berlino la famiglia si è trasferita a San Pietroburgo, dove le bambine hanno proseguito la formazione tedesca. Finita la carriera universitaria in Biologia, si è trasferita all’estero. Fino ad ora che è stata costretta a rientrare a Mosca. Ora comincerà ad affiancare il padre in politica?