Nell’anniversario della scomparsa del mai compianto abbastanza Francesco Cossiga, Presidente emerito della Repubblica, voglio ricordarlo con le stesse parole che egli rivolse ad Aldo Moro in occasione di un personale ricordo, riscontrando una similitudine assoluta fra i due Statisti: “Aldo Moro era una personalità rara, un uomo di eccezionale intelligenza, di forte cultura e di una disposizione intellettuale e spirituale che ne fanno una figura straordinaria del cattolicesimo politico italiano. Un uomo di Stato di lungimiranza enorme, di grande coraggio e capacità di guida. Un uomo di grande moralità personale, un uomo sensibilissimo,di grandi amicizie ed estremamente bisognoso d’affetto, perché l’affetto apprezzava molto. Un riformatore ed un riformista vero, un innovatore dotato di grande fantasia e curiosità. Servitore della Chiesa come comunità e depositario dei suoi valori”.
Anche la personalità di Francesco Cossiga, io penso, sia perfettamente riconducibile a questa descrizione. Del resto non a caso quando battezzò il primo governo di centro-sinistra europeo guidato da Massimo D’Alema, Cossiga confesso con orgoglio: “Ė toccato a me chiudere il cerchio aperto da Aldo Moro”. Ponendo fine alla convetio ad escludendum per l’affermazione di una autentica democrazia compiuta. Successivamente si schiera alla sinistra di Silvio Berlusconi nella speranza di contribuire alla costruzione di un’area alternativa all’auspicata socialdemocrazia che tarda ad affermarsi e che solo Matteo Renzi finalmente ė riuscito a fare scegliere ad un riottoso PD.
Sarà pure una casualità della storia ma oso un parallelismo: i colpi di piccone di Francesco Cossiga colsero un grande consenso della pubblica opinione che evidentemente aspettava un Picconatore che provvedesse a scuotere le coscienze della classe politica di quegli anni sollecitando il Parlamento circa la necessità di Grandi Riforme, indicandole. Messaggio alle Camere che il Presidente del Consiglio Andreotti nel 1991 si rifiutò di controfirmare e che poi il parlamento trascurò.
Oggi i rottamatori guidati da Matteo Renzi hanno analoga consapevolezza: sono indispensabili Grandi Riforme in tutti i campi se si vuole mettere il sicurezza il Paese e dare un futuro migliore ai nostri figli.
Il Picconatore… Il Rottamatore: posso osare? Nonno e nipoti uniti nella lotta al servizio della modernizzazione del Paese.
Paolo Naccarato Senatore della Repubblica
