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Gaza, mossa europea senza l’Italia. Renzi dorme?

Quando è troppo, è troppo. L’Italia sarebbe, non per meriti ma per mera rotazione, il Paese che presiede per un semestre l’Europa. L’Italia è anche uno dei primissimi contributori dell’apparato di Bruxelles. In nome della Ue siamo in una spirale nella quale ci viene chiesto di rinunciare unilateralmente alla nostra sovranità nazionale. Aggiungiamo che il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha messo nero su bianco la richiesta di esprimere la guida della politica estera e di sicurezza della costituenda Commissione europea. Bene.

In questo contesto leggiamo il seguente comunicato stampa: “Germania, Francia e Gran Bretagna esprimono grande preoccupazione per il timore di una nuova escalation a Gaza, e chiedono una tregua immediata”. Firmato: i ministri degli Esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier, francese Laurent Fabius, e britannico Philip Hammond. L’Italia non c’è.

La nota sarà anche un atto che testimonia la sterilità politica dei Paesi che l’hanno vergata ma non essere in questo contesto è un vero vulnus. Delle due l’una: o Federica Mogherini è un’incapace e dovrebbe dimettersi anziché agognare il posto della Ashton (il ministro ha poi diramato una dichiarazione) oppure Renzi dovrebbe protestare formalmente ed aprire un caso in seno all’Unione.

In ogni caso, siamo dinanzi ad un’ennesima cattiva figura tanto del governo italiano che di quello europeo.



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