Nel 2013, il numero di consumatori italiani che possedeva un tablet era pari al 38%. Ad oggi, questo dato è aumentato fino al 58%, registrando un boom davvero notevole. Ciò è senz’altro stato reso possibile anche dalle offerte messe a punto dagli operatori di telefonia fissa, i quali danno spesso la possibilità di ricevere uno di questi device in comodato d’uso in abbinamento ad un piano tariffario per internet, pagando un piccolo canone mensile. Tutto ciò che occorre fare per dotarsi di uno di questi dispositivi è dunque porre i prodotti Tiscali a confronto con quelli Alice, Fastweb e così via, avendo cura di analizzarne bene costi e condizioni.
I tablet, d’altronde, sono entrati nel paniere Istat nel 2011 e figurano tra i dispositivi elettronici preferiti dagli italiani quando si tratta di regali, magari per professionisti o a studenti, oltre che amati dai bambini per le numerosissime app di giochi scaricabili gratuitamente esistenti. Proprio la “tavoletta” d’altronde è stata adottata da un cospicuo numero di scuole medie come strumento di apprendimento ed è, tra le altre cose soggetta a un numero elevatissimo di richieste di finanziamento.
Oltre ai tablet, però, sembra proprio che i consumatori non disdegnino nemmeno smartphone e pc, spesso possedendo contemporaneamente tutti e tre questi device. Questo è quanto emerge dallo studio “State of the Media Democracy” realizzato da Deloitte. Un dato che è peraltro cresciuto molto nel giro di un anno: se nel 2013 circa il 31% dei consumatori rientrava in questa categoria, oggi ne fa parte il 44%.
Per venire incontro a questo nuovo tipo di utente multi-screening, molti operatori del settore hanno già sviluppato prodotti ibridi, capaci di unire in sé caratteristiche tipiche di diversi device. È questo il caso dei phablet, un incrocio tra un telefono intelligente ed un tablet, ed i notelet, a metà strada tra un notebook ed un tablet. Si assisterà anche, verosimilmente, alla creazione di contenuti sempre più multi-piattaforma.
Per sfruttare appieno tutte le potenzialità dell’era digitale, le imprese dovranno dunque mettere a punto strategie di marketing e campagne pubblicitarie che tengano conto della tendenza dei consumatori ad utilizzare device diversi, talvolta contemporaneamente. In particolare, le aziende che operano nel mondo dei media dovranno rivedere radicalmente la propria offerta, in modo da renderla appetibile ad un utente multi-screening.
Anche il ruolo dei social media nell’intero processo di pubblicizzazione di un prodotto rivestirà sempre maggiore importanza. I consumatori sono infatti alla costante ricerca di un rapporto più immediato e trasparente con le aziende, le quali, per poter raggiungere un più vasto numero di potenziali clienti devono fare propri i mezzi di comunicazione da loro più utilizzati. Se qualche anno fa i social networks erano semplicemente un luogo di svago, ora sempre più utenti si rivolgono a loro nella speranza d reperire informazioni corrette ad affidabili. Ecco dunque che i social media si sono progressivamente trasformati in un’ottima finestra di comunicazione tra imprese e consumatori.