L’intervista alla Stampa del Segretario di Stato americano John Kerry era troppo importante per non determinare una risposta della Farnesina. E infatti oggi Antonella Rampino raccoglie la reazione del ministro degli Esteri italiano Federica Mogherini impegnata in questi giorni in una missione in Sud America.
Il tema posto da Washington a proposito della vicenda Ucraina e dello scontro per ora “solo” politico-economico con la Russia non poteva restare inevaso. E infatti è su questo che la candidata italiana al ruolo di Mrs. Pesc ha voluto fare le affermazioni più importanti, e rilevanti.
Senza smentire l’approccio diplomatico verso Mosca e quindi la preferenza alla “soluzione politica” rispetto alla “guerra”, che peraltro nessuno auspica, la Mogherini ha colto l’occasione per citare il ruolo della Nato. Proprio l’Alleanza Atlantica rappresenta uno snodo strategico nella relazione bilaterale fra Usa e Ue. Ed è proprio sull’organizzazione di difesa comune che l’avversario della Mogherini in Europa (il polacco Sikorsky) aveva molto insistito a prova di un suo rapporto preferenziale con l’Amministrazione americana.
Solo pochi giorni fa la Cnn gli aveva dedicato un’ampissima intervista che era sembrata, quella sì, un endorsement. Ora il nostro ministro degli Esteri fa chiarezza anche su questo punto e precisa, senza sbavature e anzi con parole molto ben calibrate, l’opinione dell’Italia sulla centralità attiva della Nato e sul suo legittimo, se non necessario, rafforzamento ad Est. Queste frasi saranno certamente accolte positivamente sia a Foggy Bottom che nelle principali cancellerie europee.
Tanto più che all’inizio del suo mandato il governo di Matteo Renzi (non solo la Mogherini) aveva espresso posizioni contraddittorie rispetto all’Alleanza Atlantica quasi incolpandola della reazione russa contro Kiev. Se è vero quindi, come ha detto la stessa titolare della Farnesina, che gli americani si guardano bene dall’entrare nella dinamica della governance europea, è anche ragionevole presumere che, grazie alle parole messe nere su bianco dalla Rampino, la candidatura della Mogherini alla Commissione Europea è oggi più forte di ieri.
