Solo poche righe per invitare i nostri leader politici a viaggiare più spesso e, perché no, ad approfittare di incontri internazionali e/o missioni istituzionali per farsi un giro anche in maglietta e pantaloncini nei grandi centri commerciali o nelle rispettive vie centrali dello shopping.
Certamente aiuterebbe loro a capire molto di come il nostro Paese sia visto all’estero e date le scarse risorse “ di grana” a disposizione, potrebbe aiutarli nelle più opportune decisioni e scelte.
Ora, nonostante le terribili pubblicità che vanno dalla spazzatura di Napoli di qualche anno fa alle serie televisive su mafia e camorra che, al di là del loro pregio artistico, certamente non aiutano, per finire con gli scandali veri e presunti di opere pubbliche e mazzette, è indubbio che il Belpaese esercita un forte fascino, potenzialmente in grado di attrarre turisti stranieri che, sembrerà banale ma è bene ricordarlo, sono consumatori, spesso facoltosi e avidi di tutto ciò che è italiano.
Può essere indicativo in tal senso sapere che una compagnia aerea privata degli Emirati Arabi Uniti ha avuto la bella idea di organizzare un viaggio a Milano in occasione della Fashion Week di fine settembre. Il pacchetto comprende ovviamente volo con jet privato, soggiorno in hotel di lusso, cene con i più noti stilisti, partecipazione alle sfilate ed ai principali eventi mondani, personale di supporto allo shopping. La proposta era rivolta a 18 donne emiratine ed il prezzo per cinque giorni di soggiorno tutto compreso a Milano di circa 32.000 euro a persona. Come previsto dagli organizzatori, tutto esaurito in poche ore.
Da italiano, sono notizie che procurano una certa soddisfazione. Poi però sbarchi a Malpensa, in una di quelle che sono le principali porte d’accesso della bellissima e idealmente sognata casa Italia e… speri che le abbienti Signore arabe possano utilizzare un ingresso di servizio o perlomeno alternativo.
