8 ottobre: la drag queen conchita canterà al parlamento europeo riunito in seduta plenaria: e’ la “voce europea”. «conchita è la voce dell’Europa attenta alle discriminazioni e ai diritti di tutti», commenta Daniele Viotti, europarlamentare pd, tra i promotori dell’iniziativa. ma conchita non è solo una voce. è anche un corpo, un corpo che è destinato a diventare – anche solo per un giorno – il simbolo dell’europa, è un corpo che annulla la differenza tra uomo e donna, un corpo che evoca il mito agnostico dell’androgino. bene hanno fatto i parlamentari a scegliere conchita. la drag queen è il giusto emblema dell’attuale progetto ue che mira a unificare gli stati sradicandone le identità per creare un meticciato culturale, una società che, invece di sublimare, mortifica lo spirito e la carne dei popoli. con la sua barba e il nell’abito da sera conchita incarna questa ideologia: la sua figura evoca quella dell’uomo e della donna ma è altro rispetto all’uomo e alla donna, li tradisce finendo per rappresentare solo se stesso/a. come questa europa che mai è stata tanto lontana dalle aspettative e speranza dei suoi cittadini. se ne avrò il tempo, l’8 ottobre ascolterò conchita ma la sua non sarà, certo, la mia voce.
E’ Conchita la voce e il simbolo dell’Europa unita
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