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Chi sono le donne occidentali che gestiscono i postriboli dell’Isis

Circa 3mila donne e bambine sono schiave sessuali dello Stato Islamico. Secondo un reportage del Daily Mail, jihadiste britanniche operano come polizia religiosa in una brigata chiamata Al-khanssa e sorvegliano le attività in diversi postriboli ad uso esclusivo dei combattenti dell’Isis.

POTERE ALLE DONNE

Nonostante le donne abbiano un ruolo minore nell’Islam, l’Isis ha dato potere a queste ragazze convertite perché le considera particolarmente impegnate nella causa dello Stato Islamico. In totale, circa 60 ragazze inglesi combattono con l’Isis in Siria. La milizia che vigila i bordelli è formata solo da donne ed è stata creata nella città di Raqqa in Siria. Alcune fonti del King’s College di Londra sostengono che Aqsa Mahmood (leggi qui il ritratto) sia alla guida dell’Al-khanssa e altre tre donne occidentali sono state identificate. Hanno tra i 18 e 24 anni e molto probabilmente alcune hanno contribuito al sequestro di James Foley e Steven Sotloff nel deserto di Raqqa. Secondo Melanie Smith, ricercatrice del King’s College, fanno parte di una brigata di donne britanniche e francesi.

DA ROCKSTAR A MUHAJIRAH

Uno dei volti famosi delle muhajirah, le cosiddette fidanzate dell’Isis, è Sally Jones. A catapultarla sotto i riflettori è stato il quotidiano Sunday Times. Britannica di 45 anni, Jones è cresciuta a Chatham (Kent) e ha dichiarato sui social network il suo desiderio di “decapitare cristiani con un coltello”.

Nei primi anni ‘90 si era fatta conoscere nel sud-est dell’Inghilterra perché faceva parte di un gruppo rock: “Krunch”. Non aveva nessun impiego e viveva dei sussidi sociali. Dopo un breve periodo nel quale ha detto di essere una vera strega, Jones è finita con gli estremisti dell’Isis. Arrivata in Siria si è sposata con un hacker di Birmingham di 20 anni, Junaid Hussain. “I governi degli Stati Uniti e del Regno Unito sono terroristi perché hanno ucciso 1.220.555 musulmani innocenti in Irak”, ha dichiarato alla stampa inglese. Mamma di due figli, la Jones ora si fa conoscere come Umm Hussain al-Britani, il suo nome di battaglia. Porta il velo nero e in mano ha un AK-47. Alcune fonti sostengo che la Jones sia in rapporti con Abdel-Majed Abdel Bary, il boia del reporter James Foley.

LE DONNE DEL AL-KHANSSA

I pseudonimi della Jones su internet sono stati Skya e Catgel. Negli ultimi anni i suoi commenti sui social network sono passati dalle teorie cospiratrici all’ideologia politica. La sua foto più sconvolgente? Quando punta la testa di una suora con una pistola.
Altre donne dell’Al-khanssa sono Salma e Zahra Halane, due gemelle di 16 anni nate a Manchester, e Jadiya Dare di 22 anni, sposata con un jihadista svedese.

Samantha Louise Lewthwaite (conosciuta come “la vedova bianca”) e Khadijah Dare sono altre due donne occidentali che gestiscono i postriboli dell’Isis.


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