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Le donne dell’Isis. Lo speciale di Formiche.net

Nel Califfato le donne sono vittime ma anche carnefici. Alcune sono schiave sessuali, mentre altre diventano muhajirah, fidanzate dei terroristi dell’Isis che festeggiano per le decapitazioni. Donne cristiane vengono perseguitate e torturate da altre donne, molte dei quali occidentali convertite all’Islam.

Nella strategia mediatica dell’Isis è stato dato alle donne il compito di raccontare sui social network le esperienze vissute come jihadisti. Le ragazze danno consigli, rispondono ai curiosi su come si vive nel Califfato e fanno propaganda per lo Stato Islamico.

“Qui non si paga l’affitto; non paghiamo bollette di elettricità e acqua; i generi alimentari sono concessi gratuitamente ogni mese; se sei musulmano non devi pagare le tasse”. Queste sono alcune delle testimonianze molto pratiche che le donne dello Stato Islamico diffondono su Internet.

Ma ci sono donne – islamiche e non – in prima fila nella guerra contro l’Isis.

Ecco le storie e le analisi di Formiche.net:

Chi sono le donne occidentali che gestiscono i postriboli dell’Isis

Le donne curde che combattono Isis

Chi sono le muhajirah, le fidanzate dei terroristi dell’Isis che festeggiano per le decapitazioni

10 cose da sapere sull’Isis secondo la moglie di un terrorista

Chi è Mariam Al Mansouri, la prima donna pilota dell’Uae che ha attaccato l’Isis

Chi è Aqsa Mahmood, la ragazza scozzese che si è unita all’Isis

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