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I giovani siciliani vogliono dare un contributo al Piano Giovani

Dal click day- flop day, si passa al click week, cosa cambia? Invece di avere un giorno per iscriversi, si avrà una settimana.  Si procederà, quindi, con un click week della durata di una settimana.

IL Governatore Crocetta ha comunicato che il nuovo bando sul “Piano Giovani”, che uscirà tra qualche giorno, migliorerà la situazione. Poiché nel vecchio bando sembrerebbe  fossero presenti sia errori informatici sia di carattere organizzavi.

Conferma inoltre che i tirocini del 5 agosto saranno annullati mentre quelli del  14 luglio sono già stati considerati regolari. Il nuovo bando prevede, duemila posti di cui 1.400 nuovi per permettere anche agli esclusi dello scorso 5 agosto di partecipare.

Nel prossimo click week per i tirocini del Piano Giovani, Sicilia E-Servizi avrà il ruolo di supervisore generale della procedura informatica, che affiancherà la società genovese Ett, responsabile secondo il presidente della Regione del flop day del 5 agosto scorso e di cui la Regione intende ancora avvalersi a titolo di ‘risarcimento’. Anche Italia Lavoro sarà coinvolta nelle attività di gestione dei tirocini per valutare i requisiti degli aspiranti candidati e delle imprese disponibili ad attivarli.

Nel frattempo si aspetta che giorno 12 settembre la commissione lavoro torni a riunirsi dopo aver rimandato la seduta, perché non si era votato nessun documento.

“Dal quadro che esce  dalle ultime notizie, credo si continui a vedere un film già visto, sia il 14 luglio sia il 5 agosto”. Gianluca Veltri, il portavoce dei ragazzi che stanno partecipando con speranze illuse e disilluse dice: “Si porta  avanti un sistema , che ha creato  caos  e sfiducia in noi giovani e che ha creato non poco imbarazzo alla politica. Poi pensavo che i politici avrebbero potuto darci qualche risposta, incontrandoci. O farci qualche domanda. Così da poter capire i nostri stati d’animo e per sapere cosa noi pensassimo di quello che è accaduto. Soprattutto alla ricerca di  un dialogo, che è sempre mancato  con chi veramente è la parte lesa. Magari anche noi abbiamo sbagliato a non farci sentire, anzi sicuro, distolti anche dalla faccenda dei possibili ricorsi”. Conclude:  “Non continuate a offenderci in questo modo”. Forse i giovani del Piano prima di tutto chiedono di dare un loro contributo. Prima ancora che averne in termini  di tirocinio e mezzo stipendio.

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