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Vertice Nato in Galles: insieme più forti. L’intervento dell’ambasciatore Prentice

A partire da domani, il Galles ospiterà il più grande incontro di leader internazionali mai avvenuto nel Regno Unito. Sono attesi i leader politici e militari di circa 60 Paesi, oltre a 1500 giornalisti.
Il vertice cade in una fase in cui la missione NATO più lunga di sempre, quella in Afghanistan, si avvia a conclusione, e in un contesto che ha visto le relazioni con la Russia e la situazione in Ucraina mutare profondamente nel corso degli ultimi mesi. Su tale questione in particolare è chiara la necessità di una risposta decisa e coordinata.

Anche se questo porterà senza dubbio buona parte del vertice a concentrarsi su questi due temi, il nostro obiettivo primario rimane quello di fare in modo che la NATO, a cui Italia e Regno Unito aderiscono fin dalla sua costituzione, continui ad essere in prima linea nel costruire stabilità in un mondo imprevedibile.

Il Regno Unito, protagonista da 65 anni nella NATO, continua anche oggi a contribuire alle sue operazioni in tutto il mondo. Oltre all’Afghanistan, ci sono militari britannici in servizio nel Baltico e nelle missioni anti-pirateria: un contributo che il Regno Unito sceglie di dare perché l’Alleanza è ancora oggi un caposaldo della nostra difesa.

È anche grazie a questo contributo che possiamo godere della sicurezza collettiva che porta a tutti noi benessere e prosperità in un contesto sicuro e stabile. Che si tratti di antiterrorismo in Afghanistan, o di proteggere rotte commerciali di vitale importanza per il funzionamento dell’economia globale, la NATO è il fondamento della nostra sicurezza.

Quella della NATO in Afghanistan è stata una missione difficile e a volte dolorosa, come sanno anche i nostri partner italiani che vi hanno contribuito in maniera significativa. Grazie alla dedizione e al sacrificio delle nostre forze armate abbiamo costruito da zero una forza di sicurezza nazionale afgana capace, che conta ormai più di 350mila uomini, e il Paese non è più un porto sicuro per i terroristi. Insieme a una coalizione composta da 50 Paesi abbiamo concepito nuove modalità di lavoro, fatto uso dell’innovazione tecnologica e collaborato a livelli che non hanno precedenti.

È nostra ferma intenzione fare in modo che questa esperienza e questo potenziale non vadano perduti con l’imminente conclusione della missione militare. Resteranno attività di particolare importanza per la NATO la riforma del settore della sicurezza e il capacity building negli stati falliti.
Il mondo in cui viviamo sta cambiando. Accanto a minacce all’apparenza simili a quelle con cui ci siamo confrontati in passato, continuano ad emergere nuove sfide, mentre altre minacce si evolvono e si adattano al mutato contesto.

Con questo vertice, i leader dei nostri Paesi metteranno la NATO in condizione di agire da deterrente e di affrontare le questioni che minacciano la sicurezza nazionale dei Paesi NATO, dagli Stati fragili alla pirateria, dal terrorismo agli attacchi informatici, fino alla protezione dei confini e al sostegno ai Paesi partner. Perché questo sia possibile, occorre fare in modo che tutti i Paesi NATO abbiano gli strumenti e le competenze per difendersi e per adempiere all’obbligo di proteggere altri alleati NATO in caso di necessità.

Portando il vertice in Galles, abbiamo deciso di cogliere l’occasione per accendere i riflettori del mondo su questa grande nazione, sul suo solido settore commerciale, dalla produzione all’innovazione, dalle scienze della vita all’informatica e alle sue eccellenti università che a tutto ciò offrono un importante contributo. E invitiamo tutto il mondo a visitare il Galles e a scoprirne l’enorme potenziale per gli investimenti, l’impresa, il turismo e l’alta formazione.

Christopher Prentice è Ambasciatore britannico in Italia



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