Tutto sembra restare tra amici. Nella vicenda della crisi finanziaria di Buenos Aires c’è di mezzo David Martinez Guzman (qui il ritratto). Il presidente del fondo d’investimenti Fintech Advisory è ottimista sulla ristrutturazione del debito in Argentina. Sono noti i legami tra il socio del Monte dei Paschi di Siena e il governo della presidente Cristina Fernández de Kirchner, ma questa fiducia si è tradotta in operazioni finanziarie di non poco peso: Fintech ha acquistato titoli del debito pubblico argentino per una cifra che lo stesso Martínez Guzmán ha stabilito in “centinaia di milioni di dollari” e che alcune fonti avvicinano al miliardo.
BTG PACTUAL E CHINA CONSTRUCTION BANK
Ma nella vicenda argentina sembra essere entrato in gioco anche André Esteves, presidente della banca Btg Pactual (qui il ritratto) e anche lui socio di Mps. Il quotidiano finanziario argentino Ámbito Financiario sostiene che è in programma un piano anti-default in Argentina, affidato a due banche: Btg Pactual e China Constrution Bank. I due avranno il compito di acquistare il debito di 1,6 miliardi di dollari che lo Stato deve pagare ai fondi Nml Elliott e Aurelius. Btg Pactual è conosciuta come la Goldman Sachs sudamericana, mentre China Constrution Bank è una delle quattro banche più grosse della Cina. Le due entità sono molto solide: Btg Pactual aveva a fine settembre un capitale di 14 miliardi di dollari, mentre China Construction Bank di 170.
LE INIZIATIVE BRASILIANE
Anche se non ha confermato i nomi delle banche coinvolte, l’informazione è stata data per certa a Ámbito Financiero da Marco Aurélio García, consigliere speciale della Presidenza brasiliana per gli affari esteri e incaricato dei rapporti diplomatici tra Argentina, Mercosur e gli altri Paesi sudamericani. García sostiene che ci sono iniziative private brasiliane impegnate nella risoluzione della crisi argentina, in collaborazione con le autorità di Brasile e Argentina.
OPERAZIONE RISCHIOSA DI SALVATAGGIO
Ma le consultazioni tra i funzionari brasiliani e i gestori di BTG Pactual di André Esteves e la China Construction Bank sono in fase preliminare. Il governo di Dilma Rousseff ha cercato di mantenere le trattative in assoluta riservatezza.
Il progetto prevede che Btg Pactual e China Construction Bank procedano all’acquisto dei fondi avvoltoio e dopo procedano allo scambio con titoli dello Stato argentino. L’operazione è complessa, ma cerca di permettere il pagamento del debito da parte del Paese e il guadagno da parte delle banche con la valorizzazione degli attivi. Sembra che questo piano sarà eseguito alla fine del 2014 o all’inizio del 2015, dopo la scadenza della clausola Rufo, in modo che l’Argentina resti al sicuro da cause da parte di chi ha cambiato i titoli tra il 2005 e il 2010.
Il piano è stato illustrato a fine agosto a Buenos Aires dal ministro dell’Economia argentino, Axel Kicillof, (qui il ritratto). Il giovane ministro aveva dei piani che coinvolgevano la Banca nazionale di sviluppo economico e sociale del Brasile, ma tutte le polemiche sollevate durante la campagna elettorale brasiliana lo hanno impedito, lasciando così l’iniziativa in mano alle banche private.