Si è partiti da 1,7 milioni di euro, a cui nel tempo si sono aggiunti vari milioni, tra decreto Missioni e annunci del premier. Stiamo parlando dei soldi stanziati dall’Italia per combattere il virus ebola e aiutare i Paesi africani coinvolti, illustrati in commissione Esteri alla Camera dal sottosegretario Mario Giro, in risposta a un’interrogazione di Emanuele Scagliusi del Movimento 5 stelle.
I PRIMI MILIONI Sin da quest’estate, ha precisato Giro, “la cooperazione ha avviato un programma di un importo complessivo iniziale di circa 1,7 milioni di euro, articolato in due contributi: uno sull’Organizzazione mondiale della sanità per un valore di 440mila euro e un’iniziativa bilaterale di 1,2 milioni per il finanziamento delle attività condotte dalle ong italiane presenti nella regione (Cuamm, Msf, Emergency, Engim, Avsi, Coopi, Baobab, per un totale di 36 operatori umanitari italiani coinvolti) e l’invio di personale medico italiano proveniente dall’Istituto Spallanzani di Roma”.
IN SIERRA LEONE È uno dei Paesi maggiormente colpiti, per questo “lo scorso 14 ottobre – ha detto Giro – è stato pubblicato il bando di gara per l’importo di 730mila euro destinati a iniziative volte a sensibilizzare la popolazione”. Al bando hanno partecipato cinque ong (Coopi, Avsi, Cuamm, Engim e Dokita) e la selezione “è attualmente in corso”. È imminente, inoltre, ha continuato Giro, “l’invio nel Paese di una missione tecnica con il compito di impostare il programma, che sarà supervisionato da un coordinatore regionale”. E ancora: attraverso la base Onu di Brindisi, l’Italia ha finanziato, “per un importo di oltre 200mila euro – la spedizione in Sierra Leone di materiale ed attrezzature mediche di facile consumo destinate a due ong italiane attive nel Paese (Emergency ed Engim)”.
IL DL MISSIONI E GLI ANNUNCI DI RENZI Ulteriori risorse sono state stanziate dal decreto Missioni (“fino ad un totale di 5 milioni di euro”), tra sistema di risposta Onu, Croce rossa e fondo dell’ambasciata italiana ad Abidjan (ex capitale della Costa d’Avorio). Poi c’è il pacchetto annunciato dal presidente del Consiglio (50 milioni di euro) “nel corso della consultazione in videoconferenza svoltasi il 15 ottobre scorso con i capi di Stato” del “Quint”, il gruppo informale composto dai ministri degli Esteri di Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Stati Uniti. In quell’occasione Renzi “ha anche dato la disponibilità a sostenere la realizzazione di un centro di trattamento specializzato in Sierra Leone, dotato di 100 posti letto, preannunciando la nomina (non ancora avvenuta; Ndr) di un coordinatore nazionale nella lotta ad ebola”.
L’APPELLO DELL’OMS L’Italia, infine, ha accolto l’appello dell’Organizzazione mondiale della sanità e si è dichiarata “disponibile – ha concluso Giro – a sostenere operazioni di evacuazione di personale sanitario ed umanitario internazionale eventualmente contagiato”, anche se “le relative modalità operative dovranno essere valutate di volta in volta”. (GAV)