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Ecco la storia della più giovane bambina premiata dalla Cia

Dopo Argo (da cui è ispirato l’omonimo film diretto da Ben Affleck), altre storie cinematografiche spuntano dai documenti segreti declassificati negli Stati Uniti. L’ultima è quella di Maureen Devlin, una 14 enne divenuta il più giovane destinatario di un premio della Cia alla fine degli anni ‘60 e da grande diventata uno degli ufficiali di maggior successo all’interno dei servizi segreti americani.

LA RAPINA

Una sera di maggio del 1966 Maureen Devlin era in Congo con i suoi genitori. Suo padre Lawrence era il capo della Cia in loco. La bimba fu svegliata dai ladri nella sua camera da letto mentre fingeva di dormire. I ladri rubarono gioielli e lei capì cosa dicevano, come organizzavano altri colpi, perché parlava la lingua locale, la lingala.

RITI MAGICI

La piccola non capiva la parola “stupro”, intuiva semplicemente che si trattava di un’aggressione fisica. Così, dopo che i ladri la legarono, cominciò a spiegare come l’ambasciata americana aveva modi segreti e magici per identificare le persone che danneggiano i cittadini americani. Una mossa geniale con la quale ha sfruttato la superstizione locale. Maureen ha assicurato di avere un “un dawa”, un incantesimo di magia nera per fare morire le loro mogli, figli, genitori, e altri se facevano del male a qualsiasi membro della sua famiglia.

IL RICONOSCIMENTO

Secondo il racconto di Business Insider, alla fine i ladri sono andati via e sono stati catturati dalla polizia. La ragazza ha ricevuto il secondo premio più alto della Cia, l’Intelligence Star, per “la valutazione rapida della situazione, la calma con la quale ha reagito, la conoscenza e uso della lingua locale e l’utilizzo delle tradizioni locali per un’azione risoluta”.

LA CARRIERA

L’uscita di Maureen con i ladri non è stata casuale. In un’operazione suo padre era riuscito a evitare il confronto armato con un soldato congolese offrendogli una sigaretta. L’esperienza e il riconoscimento dalla Cia hanno ispirato la ragazza, che è diventata ufficiale dell’agenzia di intelligence.



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