Skip to main content

Idee e proposte dell’Iniziativa Italia-Africa organizzata dalla Farnesina

La Farnesina ha ospitato una due-giorni di incontri con ministri e responsabili del settore energia di 19 paesi africani. Oltre alla presentazione dell’Africa Energy Outlook dell’AIE, al centro delle conversazioni l’attuale situazione di sviluppo, le sfide da affrontare e le azioni da intraprendere per riuscire a dare accesso ai moderni servizi energetici a circa un miliardo di persone entro il 2040.

L’obiettivo di questa iniziativa che l’Italia sta portando avanti con convinzione è quello di far comprendere che la regione sub-sahariana offre numerose opportunità di investimento nel settore energetico, con particolare riferimento alle energie rinnovabili (fotovoltaico, geotermico, eolico e biomassa). Opportunità non solo per grandi aziende, ma anche e soprattutto per PMI, grande forza del nostro paese.

Il futuro energetico è in Africa. C’è bisogno immediato di portare avanti progetti concreti che possano dare luce al continente e creare le giuste condizioni per lo sviluppo di settori importanti per affrontare le sfide del millennio. Settori come quello agricolo, sanitario, educativo e culturale.

Tra le priorità ricordate da Fatih Birol, Capo Economista dell’AIE, vi è quella di dotare i paesi delle giuste competenze tecniche. Programmi di capacity building sono sostenuti anche dall’Unione Africana, rappresentata per l’occasione dalla Commissaria per le infrastrutture e l’energia, Elham Ibrahim.

Tra i lavori concreti da realizzare ci sono interventi di manutenzione e potenziamento della rete di trasmissione elettrica, progetti idroelettrici che superino l’attuale percentuale di sfruttamento della risorsa che è solo del 7% e sistemi mini-grid e off-grid adatti all’elettrificazione delle aree rurali. Si tratta di progetti per i quali le nostre PMI possiedono già un expertise maturo, che necessita solo di esprimersi in mercati fiorenti come quello offerto da molti paesi africani.

Opportunità economiche quindi, ma anche prospettive di sviluppo che potrebbero creare numerosi posti di lavoro nella regione e nei paesi le cui imprese decidano di operare nel continente. “L’Africa può diventare il volano dell’innovazione energetica”, afferma Francesco Starace Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel.

La politica italiana nei confronti di tali iniziative è chiara. “L’importante è guardare all’Africa non più soltanto come fonte per i nostri approvvigionamenti ma come protagonista del proprio futuro, che deve compiere scelte strategiche e dotarsi di una politica energetica capace di fornire elettricità a coloro che ne sono attualmente privi”, afferma il ministro plenipotenziario Efisio Luigi Marras, direttore generale per la Mondializzazione e le questioni globali del Ministero degli Affari esteri.

La Commissione Europea sostiene progetti di assistenza tecnica e dialogo politico adeguato a creare sistemi normativi per un miglior ambiente di sviluppo delle iniziative private. Roberto Ridolfi, direttore della DG DEVCO, parla di smart city in Africa e auspica una sempre più profonda collaborazione tra aziende, ONG e banche al fine di concretizzare progetti.


CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter