La strategia di Renzi non ha solo qualcosa di sinistra ma perfino di sovietico. Sono giorni che i più pagati commentatori della TV chiedono ai loro ospiti per qual motivo Renzi si sia incaponito sull’articolo 18. Semplice. Quella di Renzi è una manovra che evoca quella denominata “Ivan il matto” utilizzata dai comandanti dei sottomarini sovietici durante la guerra fredda. Quella di cambiare rotta continuamente per evitare che i sottomarini nemici si nascondessero al sonar standosene nel cono d’ombra creato dai deflettori.
Siccome da noi la politica ha la serietà della finzione filmica, e siccome siamo in Ottobre, se Renzi fa Ramius, d’Alema ha fatto la fine di Tupolev.
Renzi fa l’Ivan il matto
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