Al matrimonio degli indiani di Puglia spicca anche il fronte degli invitati: 800 ricconi che, secondo i bene informati, possiedono il 20% del Pil del Paese asiatico. E su tutti si staglia la figura di Sajjan Jindal, presidente di Jsw Steel, che ha fatto un’offerta per le acciaierie Lucchini di Piombino. “Si dice che l’idea gli sia saltata in mente mentre era qui per il matrimonio – scrive Repubblica – “Business is business” e gli eventi mondani spesso si prestano a forgiare business, a consolidare legami, ad ampliare il network. Jsw è una conglomerata che si occupa di energia, miniere, porti, infrastrutture e persino software. La controllata Jsw Steel è il più grande gruppo indiano privato dell’acciaio, in piena fase di espansione. In questo settore a forte concentrazione, è riuscita a siglare un’alleanza strategica con la giapponese Jfe Steel, secondo gruppo nel Sol Levante, tra i primi dieci al mondo”. Sajjan Jindal deve aver tratto ispirazione dalla vicenda pugliese dell’Ilva che gli ha suggerito che potrebbe essere il momento giusto per fare affari nella siderurgia italiana.
IL PROSSIMO PADRONE DELL’ACCIAIO DI PIOMBINO
Una affare che all’indiano interessa tanto da aver già progettato alcune migliorie rivoluzionarie. Come, “un forno elettrico con capacità produttiva di 500-600mila tonnellate da realizzare in Padule – scrive Il Tirreno – in grado di occupare 300 addetti, mentre altri 200 lavoratori sarebbero impiegati nell’impianto di preriduzione per la produzione della ghisa senza l’utilizzo del coke: è questo l’impegno preso da Sajjan Jindal nell’offerta vincolante migliorativa presentata nei giorni scorsi al commissario straordinario Piero Nardi. Un impegno che dovrà essere tradotto nel piano industriale da presentare entro la fine dell’anno, sulla cui solidità incide il recente incontro del presidente della Jsw con Matteo Renzi e col governatore Enrico Rossi”.
ALLA CONQUISTA DELL’EUROPA
Ma l’acquisto della Lucchini non sarà l’unico per Jsw, che ha depositato un’offerta inferiore ai 100 milioni di dollari: sarà, secondo quanto riporta l’India Times, “la porta di ingresso nello sfidante mercato europeo dell’acciaio”.
… A PARTIRE DA MUMBAI
Ingegnere meccanico laureato all’Università di Bangalore, Jindal ha seguito la moda in voga tra i miliardari indiani e concesso a sua figlia Tanvi le nozze in Italia, a Firenze, nel giugno 2010. Sajjan Jindal è nato a Kolkata il 28 dicembre 1937 ed è figlio dell’uomo d’affari e politico Om Prakash Jindal, nonché fratello maggiore di Naveen, membro del Parlamento Indiano. Tutti i fratelli Sindal, quattro compresi anche Prithviraj e Ratan, sono tutti uomini di affair e hanno iniziato a partire dal patrimonio familiar. Sajjan, a differenza dei suoi colleghi che lo hanno ospitato al matrimonio pugliese, vive in India, a Mumbai. E da Mumbai è già partita la sua avanzata alla conquista dell’Europa.
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