Queste le novità di ieri da parte del presidente della Bce, Mario Draghi, rispetto all’ultima conference:
1) Le nuove misure il cui studio è stato commissionato allo staff possono prevedere anche ulteriori modifiche alla dimensione e composizione del bilancio ECB. In altre parole non è detto che il target di incremento si limiti ad 1 trilione di €
2) L’ECB è stata creata per eseguire un mandato e non per obbligare i governi a operare correttamente. In altre parole eventuali misure non sono un corrispettivo per riforme da parte dei governi, ma solo una risposta a esigenze di politica monetaria. Ciò smonta l’idea di un “do ut des” tra ECB e i singoli Stati.
3) Infine parecchio risalto ha ottenuto l’ammissione, a fronte di domanda diretta, che le misure non convenzionali contemplano anche gli acquisti di asset, tra i quali i bond governativi. Nulla di nuovo, ma l’averlo dichiarato davanti al Parlamento Europeo ha catturato l’attenzione dei mercati più dei 2 aspetti sopra citati, più rilevanti a mio modo di vedere.
