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Che ci fanno ancora Alfano e Cesa con Renzi?

Il PD si ricompatta sul Jobs act e il NCD soffre e si agita senza costrutto.

Agli amici Alfano e Cesa  consiglieremmo di togliere il disturbo da un governo in cui contano come il due di coppe quando va a denari. Meglio dare l’appoggio esterno sui diversi disegni di legge con i quali si concorda e impegnarsi tutti insieme nell’azione di ricomposizione dell’area popolare.

Non possiamo più condividere le scelte di un governo che non corrisponde alle attese e ai bisogni delle classi medie e popolari stanche, sfiduciate e sull’orlo della disperazione sociale.

Prepariamoci a costruire l’unità in un nuovo soggetto politico laico, democratico, popolare, liberale, riformista, europeista, trans nazionale, ispirato ai valori dell’umanesimo cristiano e inserito a pieno titolo nel PPE.

Al di là delle vacue assicurazioni dello Stenterello fiorentino le elezioni anticipate sono alle porte e, prima si realizza l’unità dei popolari meglio sarà per il Paese.

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