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Ebola, in Germania i primi test sugli esseri umani

La Clinica Universitaria di Amburgo-Eppendorf (Uke) testerà sugli esseri umani un vaccino sperimentale contro ebola. Il farmaco ha già superato le prove sugli animali ed è in analisi anche negli Stati Uniti. Ma per trovare l’antidoto definitivo contro il virus bisognerà ancora attendere.

VIRUS INNOCUO

In un comunicato stampa, il centro ospedaliero ha spiegato che il vaccino è stato fornito dall’Organizzazione mondiale della salute e contiene un virus innocuo per il portatore, nel quale è stato incorporato una piccola parte di ebola. “Per questo non esiste nessun rischio di contagio attraverso il vaccino per i volontari”, ha detto la responsabile dello studio, Marylyn Addo.

NUOVO VACCINO

Nella lista dei vaccini sviluppati dalle aziende farmaceutiche di tutto il mondo (da Shanghai a Napoli), il rVSV-ZEBOV è nuovo e più sviluppato degli altri. Sarà testato nei prossimi sei mesi da 30 volontari e le prime dosi saranno utilizzate nelle prossime settimane. Se supererà tutte le prove, il vaccino potrebbe essere pronto per l’autunno del 2015. Si spera che in quel momento il focolaio di ebola in Africa sia sotto controllo. In questo caso, il farmaco potrebbe aiutare a impedire la diffusione di future epidemie.

ANTIDOTO PER I MALATI

Questa settimana, la Clinica Universitaria di Tubinga comincerà anche dei test con alcuni volontari del Gabon. Negli Stati Uniti e in Svizzera partiranno altre ricerche sul principio attivo di rVSV-ZEBOV. Il vaccino offre protezione contro la malattia con un’unica dose e potrebbe avere effetto anche sui malati di ebola. Il Centro tedesco per la ricerca sulle malattie infettive (Dzif), che sostiene l’Uke nella ricerca, dichiara che “in numerosi studi non clinici, il vaccino è stato capace di proteggere animali da laboratorio dal virus”.

LA STAGIONE DELL’INFLUENZA

L’interesse dichiarato del governo tedesco è quello di sviluppare nuovi farmaci “non solo per cambiare il presente, ma per migliorare la vita delle generazioni future”. L’Istituto Robert Koch (Rki) di virologia di Berlino ha negato la possibilità che un’epidemia di ebola si propaghi in Germania, dove sono arrivati tre malati dall’Africa occidentale e una persona è morta. Gli esperti restano tuttavia attenti ai casi sospetti, soprattutto con l’inizio della stagione di influenza, ha detto il presidente della Protezione civile tedesca, Christoph Unger.



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