Dal 2013 ad oggi il M5S è passato, con un record assoluto mai visto prima, dalle stelle alle stalle. Un successo elettorale improvviso e unico. Siamo rimasti tutti colpiti e sorpresi, e altrettanto, oggi, siamo tutti sorpresi di vedere come una forza politica che aveva il 25% dei consensi nel 2013 si sia ridotta alla fine del 2014 ad avere forse non più del 15%-18%. Se non è un flop questo non saprei cosa lo possa essere.
Malgrado questo Grillo dall’alto dei suoi click continua a urlare cose assurde, cacciare persone che non gli piacciono facendo crescere il peso del gruppo misto, ormai per metà composto dai suoi ex-pentastellati (o forse di più!).
Oggi, il Grillo nazionale ne ha combinata un’altra. Ma qualche cosa è cambiata: di sua iniziativa indice una votazione online proponendo 5 nomi (guarda caso il suo cerchio magico, quello dei fedelissimi, i duri e puri che dicono solo sì al capo) da votare… che democrazia: non c’è alternativa o votano quelli o niente. Poi lui si fa leggermente da parte… ma leggermente eh… si sposta un mezzo centimetro un po’ più in là… prima della caduta del mondo si intende.
Finalmente una parte del movimento 5 stelle si ribella ed oggi, forse, Grillo e il suo cerchio magico saranno davvero messi spalle al muro. Un movimento che aveva raccolto speranze si è dimostrato il totale fallimento: non è stato capace di raccogliere 1 solo mezzo elettore deluso in più. Non ha convinto nessuno, anzi. L’astensionismo è esploso e loro in Emilia sono fermi a un misero 13%. Che gloria sprecata.
E pensare che nel febbraio 2013, quando Bersani, umilmente si era proposto di ascoltarli, c’era la reale possibilità, per l’Italia di avere una svolta epocale con un’alleanza M5S, PD e SEL… che dramma la politica italiana.
Agli amici del M5S dico: liberatevi una volta per tutte di Grillo, delle sue paranoie; di Casaleggio e di quel cerchio magico. Hanno percorso strade sbagliate obbligando un intero movimento a seguirli. Dite basta e ribellatevi. Forse c’è ancora speranza.