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L’euro farlocco spiegato da Guarino

Penoso il grado di disinformazione che alcuni degli interlocutori hanno dimostrato dalla Gruber ieri sera nel dibattito sul golpe della falsa moneta dell’euro.
Il 93 enne Prof Guarino ha ancora un volta dato esempio di una lucidità e di un rigore intellettuale ormai scomparso nelle nuove leve di politici e commentatori. La sostanza del suo ragionamento è che l’euro è una falsa moneta, perché figlio di un regolamento nullo in quanto contrastante con il trattato di Maastricht, unico atto giuridico vincolante per gli Stati dell’eurozona, che, come l’Italia, lo hanno sottoscritto.

Un regolamento farlocco, come tutti quelli successivi da cui discende lo stesso fiscal compact, non può costituire alcun vincolo agli Stati diverso da quelli fissati dai trattati nell’ordine sottoscritti: Maastricht, Amsterdam e Lisbona.

Continuare come ha fatto quel giovin signore tedesco a sostenere che quei regolamenti, il primo dei quali frutto dell’astuto ex ministro delle finanze tedesco, Theo Waigel e del nostro, quanto meno imprudente, Carlo Azeglio Ciampi, sono stati accettati e adottati, non significa alcunché sul piano degli impegni giuridici degli Stati. Tanto meno quando, come nel caso del fiscal compact, si è giunti ad annullare con la sovranità costituzionale degli Stati, la stessa democrazia.
Bene ha fatto Formiche a iniziare la pubblicazione del saggio del Prof Guarino sull’euro e l’Europa e ancor meglio farebbero i nostri parlamentari italiani ed europei, sin qui colpevolmente silenti, ad assumere le iniziative conseguenti.
E Matteo Renzi la smettesse di cincischiare sul grado maggiore o minore di flessibilità. Denunci i regolamenti farlocchi e chieda la ricontrattazione su basi coerenti con i trattati di nuovi e più corretti regolamenti comunitari,  non più lasciati alla stesura di non disinteressati burocrati bruxelliani.

Ettore Bonalberti
www.insiemeweb.net
www.don-chisciotte.net


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