Il protrarsi della recessione ha incoraggiato le maggiori potenze economiche del pianeta ad esplorare la possibilità di dar vita a dei “mega accordi” commerciali, potenzialmente in grado di rivoluzionare le catene di produzione globali.
CETA E TTIP
L’Unione Europea è tra i protagonisti del processo, che è già sfociato in un’intesa con il Canada, il Ceta, vero apripista per il più ambizioso Ttip, che Commissione Europea ed amministrazione statunitense stanno negoziando dal luglio 2013. A fronte delle previsioni ottimistiche sui benefici attesi da questa nuova ventata liberoscambista, che potrebbe anche sfociare nella redazione delle nuove regole degli scambi internazionali, stanno tuttavia affiorando dubbi e resistenze.
I TIMORI DELLA GERMANIA
La Germania, in particolare, teme i nuovi meccanismi giurisdizionali previsti tanto dal Ceta quanto dal Ttip, che permetterebbero anche alle imprese extraeuropee di agire contro i singoli Stati sovrani dell’Ue dai quali si sentissero danneggiate.
LE RELAZIONI CON LA CINA
Preoccupano i tedeschi anche i possibili effetti negativi di queste intese sullo sviluppo delle relazioni economiche con la Cina, terzo partner della Repubblica Federale. Possono quindi profilarsi ostacoli inattesi, mentre si cerca di intavolare trattative per allargare la rete degli accordi.
LE TRATTATIVE PER IL TTP
Esattamente come accade in Estremo Oriente, dove le trattative per il Ttp, che esclude la Repubblica Popolare, stanno segnando il passo e spingono diversi attori regionali a cercare intese complementari
con Pechino.