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Così l’esercito e i media americani sono entrati nel mirino dell’Isis

Nuova allerta terrorismo. L’Fbi e il Dipartimento di sicurezza nazionale hanno avvertito attraverso una comunicazione ufficiale di possibili attacchi dello Stato Islamico contro servizi di sicurezza e mezzi di comunicazione negli Stati Uniti. Secondo Abc News, questo annuncio “è il più forte fatto fino ad ora”. Nel mirino dei terroristi ci sarebbe l’esercito sul suolo americano.

Alla base di questa allerta c’è un aumento dei messaggi nelle reti sociali e forum estremisti controllati dagli esperti durante le ultime settimane. Inoltre, ad alzare la preoccupazione, ci sono alcune informazioni ottenute durante gli interrogatori da membri dell’Isis in Regno Unito e Australia.

Secondo la Cnn, il documento sottolinea anche la preoccupazione per possibili attacchi da parte di lupi solitari ispirati dai jihadisti. Il bollettino ha carattere preventivo e non si basa su nessuna minaccia specifica conosciuta, ma su un pericolo latente in generale.

Il quotidiano tedesco Bild am Sontag sostiene che fonti dell’intelligence tedesca e americana abbiano cifrato informazioni in rete dell’Isis, scoprendo l’entrata di jihadisti in Turchia, travestiti da rifugiati siriani. Da lì, con passaporti falsi, avrebbero cercato di entrare in Europa per compiere attentati terroristici.

La raccomandazione dell’Fbi è quella di rimuovere le proprie informazioni dai social network. Militari ed esperti di sicurezza americani hanno bloccato i propri account da quando gli Stati Uniti hanno cominciato a bombardare Isis in Irak e Siria ad agosto. “Non si sa mai chi sta lì a spiare”. Lo Stato islamico ha dimostrato una grande capacità di gestione degli strumenti tecnologici.


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