Si attesta al 20% il balzo compiuto dai prodotti dei colossi della telefonia mobile intelligente, vendite smartphone per 1,2 miliardi.
Per suggerire il percorso più breve da percorrere, per ricordarci gli appuntamenti, per darci notizie sul tempo, per rimanere in contatto con gli amici lontani, per controllare i movimenti bancari, per prendere appunti, scattare foto, come sveglia e ovviamente per chiamare e messaggiare. Gli smartphone sono oggetti dei quali non possiamo più fare a meno e sono sempre di più gli utenti che scelgono di approfittare dei servizi forniti da questi cellulari hi tech. Per acquistare un mobile device ad un prezzo competitivo è possibile mettere le offerte con cellulare incluso a confronto tra quelle predisposte dai maggiori operatori di telefonia.
A preferire uno smartphone al cellulare tradizionale o feature phone sono oramai sempre più persone. La società d’analisi Gartner stima che nel 2014 le vendite smartphone sono cresciute del 20% e che nel 2018 solo una persona su 10 comprerà ancora cellulari tradizionali. Perché? A diminuire è il divario tra i costi degli smartphone di bassa fascia e i feature phone, spendendo poco di più infatti ci si assicura un dispositivo in grado di scaricare app e connetterci a internet come avviene per i top di gamma.
Ma chi domina il mercato? Tra i brand non c’è una vera contesa per il primato: Samsung è leader con 73,2 milioni di smartphone venduti, al secondo posto per le vendite smartphone si attesta Apple (forte dell’uscita di quest’anno sul mercato di i-phone 6 e i-phone 6 plus) con 38,1 milioni. L’azienda sudcoreana perde terreno ma non nei confronti della società di Cupertino. Ad essere un vero caso di studio sono le tre società cinesi che stanno crescendo a ritmi sostenuti: Huawuei che guadagna quasi del 4% passando dagli 11,6 milioni del 2013 ai 15,7 di quest’anno, Xiaomi la Apple del sol levante e Lenovo che porta le vendite a 15 milioni. Sparisce dalle prime posizioni Lg.
Si vende di più nei paesi con economia emergente, Europa dell’Est, Africa e Medio Oriente, in cui si sfiora un aumento del 50%; a tenere il passo l’Usa in cui il valore di crescita è al 18,9%. Per il terzo trimestre consecutivo l’Europa Occidentale segna una flessione che per questo periodo è del 5.2 %, segno che il mercato è maturo. Sempre più gli affezionati gli utilizzatori di Android e iOs che guadagnano rispettivamente 0,9% e lo 0.6% di market share mentre in netto calo (dello 0.6%) Windows.