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Che cosa farà (forse) Draghi alla Bce

MARIO DRAGHI BCE

Le agenzie di stampa hanno riportato diverse indiscrezioni anonime sulle prossime mosse della Bce. Una fonte ripresa venerdì da Bloomberg afferma che sarebbe stato suggerito dallo staff un volume complessivo di 500 miliardi di euro per il programma, ma secondo altri rimangono divergenze su molti aspetti operativi (dimensione, ripartizione dei rischi ecc.), e non sarebbe stato ancora deciso se annunciare un volume totale o un flusso mensile di acquisti.

COME CONDIVIDERE I RISCHI

Riguardo alla condivisione dei rischi, Reuters cita un’altra fonte secondo la quale sarebbe stato proposto fra le opzioni anche un regime misto: la Bce attuerebbe direttamente una parte degli acquisti, mentre il resto sarebbe gestito dalle singole banche centrali nazionali.

I DUBBI SUGLI ACQUISTI

Hansson (governatore della banca centrale dell’Estonia) ha affermato che sarebbe problematico annunciare acquisti su larga scala di debito pubblico che includano la Grecia, considerando i rischi connessi alle elezioni politiche del 25/1; anche a prescindere da tale questione, ha giudicato l’operazione ‘dubbia’, per il rischio che rappresenti finanziamento illecito dei governi.

L’APPOGGIO DI VISCO A DRAGHI

Il governatore della Banca d’Italia Visco, ha confermato in un’intervista che la BCE sta valutando diverse opzioni, inclusi gli acquisti di obbligazioni corporate, ma che lo strumento più efficace è l’acquisto di titoli sovrani.



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