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Chi è Panos Kammenos, il nuovo alleato (di destra) del “bambino” Tsipras

In Grecia la fumata bianca è arrivata ben presto. Al leader di Syriza, Alexis Tsipras (qui il ritratto di Formiche.net) sono state sufficienti un paio di ore per trovare un’alleanza politica e formare una coalizione per il nuovo governo. Dopo la vittoria di domenica Tsipras ha incontrato il leader del partito di destra Greci indipendenti (Anel), Panos Kammenos, per cercare l’accordo. A fianco del prossimo premier greco c’erano i suoi consulenti in materia economica (qui il profilo di Yanis Varoufakis di Formiche.net).

 

GEMELLI DIVERSI

“Voglio annunciare che da questo momento c’è un governo in Grecia. Il nuovo primo ministro incontrerà il presidente per insediarsi nell’incarico e annunciare in dettaglio il nuovo governo. Tutto sarà presentato dal primo ministro, inclusa la lista di ministri. Greci indipendenti e Syriza condividono le richieste dei greci”, ha detto Kammenos all’uscita del vertice con Tsipras.

Greci indipendenti ha ottenuto il 4,75 % dei voti (13 seggi) e con Syriza forma una coalizione di 162 deputati dei 300 del Parlamento. L’avvicinamento con Greci indipendenti era inaspettato per le grandi differenze ideologiche dei due partiti politici. Ma ad accomunarli è stato un obiettivo in comune: la fine dell’austerità in Grecia.

LO SPOT ELETTORALE

D’altronde il leader conservatore aveva già ipotizzato per il suo partito un ruolo di possibile alleato di Syriza. La sua campagna elettorale si è basata su uno spot nel quale Kammenos aiuta un bambino di nome Alexis per evitare che un trenino elettrico vada fuori dalle rotaie. Una metafora più che evidente. “Vogliamo essere la valvola di sicurezza del paese”, si legge alla fine della profetica pubblicità elettorale.

IL NUOVO ALLEATO

Kammenos è un politico noto in Grecia, ex deputato del partito conservatore Nuova democrazia (lo stesso che è arrivato secondo nelle elezioni di domenica). Dopo molte divergenze, ha fondato un suo partito nel 2012: Greci indipendenti.

Nato ad Atene nel 1965, Kammenos si è laureato in Economia e Psicologia all’Università di Lyon. Ha anche studiato amministrazione di imprese alla Scuola di manager in Svezia. Nel 1993, è stato eletto come deputato per la prima volta nel secondo distretto di Atene con il partito Nuova democrazia. Rieletto nel 1996, 2000, 2004, 2007 e 2009, la sua carriera politica è sempre stata in Parlamento. Dopo la rottura con il suo partito di provenienza, a maggio del 2012 è stato eletto nel distretto di Evros con la sua nuova creatura, il partito Greci indipendenti.

L’annuncio del nuovo partito è stato fatto sui social network: inizialmente con un tweet il 24 febbraio del 2012 e successivamente con una dichiarazione su Facebook. A sostenere Kammenos sono arrivati Yiannis Manolis, Elena Kunturas e Melas Panagiotis.

TRA INCARICHI E RICONOSCIMENTI

Kammenos è stato riconosciuto con il premio Grande croce del merito del patriarcato ceco e sloveno, la medaglia d’onore del patriarcato di Gerusalemme e l’Ordine Chevalier della Francia dal presidente Nicolas Sarkozy. Nel 2007 è stato nominato viceministro della Marina nel governo di Kostas Karamanlis (Nuova democrazia).

VADE RETRO MERKEL

Da quando si è diviso da Nuova democrazia Kammenos sostiene che il salvataggio della troika ha ridotto alla Grecia in uno status di colonia per colpa del debito. “Non andremo mai come mendicanti in ginocchio dalla Merkel . andremmo con la testa in alto, come fanno i greci. Il popolo greco sta lottando unito per riprendere la sovranità e la dignità nazionale”, ha detto nel discorso di chiusura della campagna elettorale lo scorso venerdì.

TROVA LE DIFFERENZE

Greci indipendenti si distingue da Syriza in molti atteggiamenti. Mentre Syriza è un partito innovatore di sinistra, Greci indipendenti si mantiene consevatore in questioni tradizionali. Durante la campagna elettorale il suo partito si è impegnato A prendere misure energiche contro l’immigrazione illegale e nella difesa dei legami con la Chiesa ortodossa e lo Stato.
Cercherà di finire con gran parte del debito greco (circa il 175% del Pil), così come il taglio delle tasse. Vuole più stimoli fiscalI per aumentare gli investimenti, l’occupazione e il finanziamento alle piccole imprese.

Il dilemma resta cosa vuole la gente. Un governo con l’arroganza della maggioranza assoluta o un governo di unità nazionale con Greci indipendenti come garanti del futuro?”, aveva detto Kammeros venerdì scorso.


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