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Ecco la missione Nato degli Eurofighter italiani in Lituania

Era previsto da tempo, almeno da luglio del 2013, la partecipazione dell’Aeronautica militare italiana alla “Interim Air Policing” sulle Repubbliche baltiche. Da quanto si legge sul sito ufficiale, il ruolo delle forze italiane è stato concordato da una delegazione guidata dal Capo del 3° Reparto – Pianificazione dello Strumento Aerospaziale – dello Stato Maggiore, Generale di Brigata Aerea Gianni Candotti, che si è recata a Kaunas, Lituania, per la prima edizione degli Staff Talks di Forza Armata con la Lithuanian Air Force.

SORVEGLIANZA A ROTAZIONE

Allora è stato deciso che dal 1° gennaio del 2015 l’Aeronautica Militare italiana “assicurerà la sorveglianza dello spazio aereo con un rischieramento di Eurofigther per un periodo di quattro mesi”, si legge sul sito. I velivoli Eurofighter italiani verranno rischierati nella base lituana di Siauliai nell’ambito della Baltic Air Patrol (Bap) della Nato, l’operazione che vede i jet alleati alternarsi nel garantire la protezione aerea alle tre Repubbliche Baltiche (Estonia, Lettonia e Lituania) partner dell’Alleanza Atlantica ma le cui forze aeree sono prive di aerei da combattimento.

I velivoli Eurofighter italiani saranno posizionati nella base lituana di Siauliai nell’ambito della Baltic Air Patrol (Bap) della Nato. L’operazione vede i jet alleati alternarsi per garantire la protezione aerea alle tre Repubbliche Baltiche (Estonia, Lettonia e Lituania), partner dell’Alleanza Atlantica.

LA BAP NEI BALCANI

La Bap della Nato è cominciata nel 2004 ma è stata rafforzata dopo la crisi in Ucraina e l’aumento dei voli militari russi nella zona. In questa missione la Nato si prende carico della sicurezza aerea degli stati alleati che sono troppo piccoli, e non contano con i mezzi sufficenti per garantire la sicurezza nazionale. Oltre alla partecipazione a rotazione alla Bap, gli Eurofighter italiani sorvegliano anche i cieli dell’Islandia, Slovenia e Albania.

Gli Eurofighter italiani presenti nella Bap provengono dagli Stormi 4° di Grosseto, 36° di Gioia del Colle e 37° di Trapani.  Ma non saranno soli: nella missione ci sono anche Typhoon tedeschi, F-18 canadesi, F-16 olandesi e altrettanti portoghesi.


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