Una linea di metropolitana che collega la parte asiatica a quella europea (passando sotto il Bosforo), 1 tram ogni tre minuti, nuove e grandi infrastrutture: questa è Istanbul, la città più popolosa della Turchia e d’Europa, che la Germania non vuole nell’Unione europea. Eppure per anni il flusso migratorio dei turchi verso la Germania è stato di svariati milioni di persone.
Ad oggi in Germania vivono più di 3 milioni e mezzo di turchi che operano in vari settori, che parlano tedesco e che con il loro lavoro hanno contribuito alla crescita economica del Paese. Perché soprattutto i tedeschi non vogliono la Turchia in Europa? E’ vero, i gravissimi sviluppi dell’ultimo periodo hanno causato una battuta di arresto per la domanda di adesione all’UE, e oltre ai tedeschi, i vari Stati membri hanno condannato “i comportamenti“ della Turchia in materia di libertà di espressione. Ma a Bruxelles c’è chi fa anche un’altro tipo di analisi.
Partiamo da un dato: la Turchia ha più di 75 milioni di abitanti e una enorme produzione industriale, quindi la Germania rischierebbe di essere letteralmente “travolta“ dalla “potenza“ turca, ritrovandosi ad avere in Europa un concorrente economico e politico in grado di ritagliarsi il ruolo da Leader. Inoltre l’eventuale ingresso della Turchia contribuirebbe a spostare l’asse europeo da est a sud (considerando che in questo momento l’Europa è sbilanciata verso la Germania e i Paesi che la contornano a est) e si creerebbe un nuovo polo di attrazione intorno alla “Grande Turchia“.
Sin dalla riunificazione tedesca del 1990, l’obiettivo che ha sempre coltivato la Germania è stato l’allargamento ad est dell’Unione europea, ovvero verso quei Paesi che costituivano il centro di interesse economico e potenziale mercato per i prodotti tedeschi. Tutto ciò, non vuol dire che la Turchia è pronta per l’Europa, perché permangono ancora gravi violazioni dei diritti e delle libertà fondamentali, ma alcuni addetti ai lavori ritengono che proprio sotto la spinta della UE, la Turchia potrebbe evolvere verso una più trasparente e vera democrazia.
Al momento tutto è rimandato e di adesione imminente della Turchia non se ne parla. Inoltre c’è sempre chi si nasconde dietro la religione musulmana di questo Paese, adducendolo come motivo centrale per il non ingresso in Europa, ma qualche maligno sostiene che ormai l’Europa è talmente “piena“ di musulmani che l’ingresso di un Paese musulmano non creerebbe shock particolari e grandi cambiamenti “genetici“. A Bruxelles qualcuno mormora “Erdogan non prenderebbe sicuro ordini dalla Merkel”. E’ il caso di dire: “Mamma li Turchi“!.