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Italicum, nulla sarà come prima

Hanno tentato di unificare i moderati sotto le insegne dei Popolari ma, sostenendo il patto scellerato del Nazareno modificato dall’emendamento Esposito, si sono resi ancor più distinti e distanti dal sentir medio dei popolari autentici presenti nel Paese.

Spiace che in questo passaggio decisivo anche gli amici dei Popolari per l’Italia, nel timore dell’isolamento, si siano prestati al gioco del duo renzusconiano.

Poteva essere l’occasione di un distinguo che molti aspettavamo e diventare in tale modo un punto  di riferimento credibile per quanti hanno già disertato e, probabilmente, diserteranno ancor di più le urne alle prossime scadenze elettorali.

Si è preferito un rincuorante ritorno alla casa madre, confortati da un peloso comunicato di quel fedelissimo berlusconiano di Romani, scordandosi che, in tal modo, la Lega raccoglierà copiosi frutti da questo gravissimo errore politico.  Un  autentico suicidio per usare le parole dell’On. Fitto di Forza Italia.

Ora si dovrà riflettere seriamente e temo forti sconvolgimenti nelle e tra le forze politiche. Ben poca cosa, tuttavia, rispetto alla condizione di  un Paese stanco, sfiduciato, in crisi profonda, ma, sin qui, incapace di scendere almeno in piazza a protestare in forme civili per la deriva autoritaria in atto. L’unica forma di protesta? Quella di non andare a votare: veramente poco, troppo poco per arginare le malcelate ambizioni del duo del Nazareno.

Si tratta ora di vedere come finirà la partita e non è detto che non riservi sorprese.

Ci sarebbe dallo scompisciarsi dal ridere, se, oltre al danno dell’Italicum rabberciato, giungesse anche la beffa di un Presidente della Repubblica diverso da quello “contrattato” con il patto scellerato.

L’errore è stato  quello di non aver posto in evidenza da subito, durante il permanere della presidenza Napolitano, l’assurdità di un parlamento illegittimo che andava sciolto non appena era stato dichiarato tale, de facto,  dalla Corte costituzionale.

Si é preferito andare avanti con atti continui e successivi, oggettivamente a rischio di illegittimità di cui  ora  stiamo raccogliendo gli ultimi frutti velenosi.

Una cosa è sicura: comunque vada a finire questa partita, nulla sarà più come prima.

Ettore Bonalberti

www.insiemeweb.net

www.alefpopolaritaliani.eu

www.don-chisciotte.net

 

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