Il senatore repubblicano Rand Paul ha anticipato sui social network il contenuto di una falsa telefonata tra Jeb Bush, fratello dell’ex presidente George W. Bush, e l’ex segretario di Stato democratico Hillary Clinton.
“Il nastro segreto” è una conversazione recitata da attori e prodotta dal Rand Pac, l’organizzazione per attrarre fondi di Paul. Ha come finalità colpire i due politici sul tema delle loro dinastie politico-familiari.
Secondo il sito americano Politico, nella telefonata Bush informa la Clinton di voler correre per la Casa Bianca e cerca di capire se è possibile lavorare insieme, facendo un elenco di tutte le questioni sulle quali condividono la stessa linea politica. Ma l’ex first lady è chiara: questo è il suo turno.
Jeb Bush: “Hey, Hill. È Jeb”
Hillary Clinton: “Hey, Jeb. A cosa devo questo piacere?”
Jeb Bush: “Beh, sto pensando di correre per la presidenza”
Hillary Clinton: “Beh, Jeb. Anch’io”
Jeb Bush: “Volevo solo chiamare nella speranza che potremmo lavorare insieme”.
Hillary Clinton: Che cosa vuoi dire, Jeb? È chiaramente il mio turno: Bush, Clinton, Bush. Ora, Clinton”.
Jeb Bush: “Beh, Hillary, non c’è stato un repubblicano nella Casa Bianca senza Bush dal 1977, e siamo pronti a tornare”.
Hillary Clinton: “Allora Jeb: Bill e io abbiamo bisogno di un posto dove stare. Ho ancora la chiave della porta…”.
Jeb Bush: “Hillary: non ci tiriamo indietro questa volta”.
Hillary Clinton: “Beh, hai ragione, forse possiamo lavorare insieme su qualcosa. Siamo entrambi d’accordo su tante questioni: governo più allargato, amnistia per gli immigrati clandestini…”
Jeb Bush: “Abbiamo entrambi avuto problemi. Tu hai problemi con la base e io ho tutti quei dannati conservatori. Che dire, facciamo un patto?”
(Rumore di fondo)
Jeb Bush: “Mi dispiace, Hillary, ma devo andare. Mitt continua a chiamare..”
Hillary Clinton: “Oh, urla più forte!”
