la politica è l’arte regia e anche i dietrofront – come quello sull’abolizione del reato fiscale di cui avrebbe (a quanto pare) beneficiato silvio berlusconi – vanno difesi ad oltranza quale espressione del suo primato. ovviamente a condizione che chi ha adottato la misura se ne assuma le responsabilità, come peraltro ha fatto il premier pur parlando di errore. anche se non so se sia peggio aver adottato la misura o aver riconosciuto che lo si è fatto per una svista, preoccupa profondamente che dalle leggi ad personam siamo, ormai, passati a quelle contra personam: preso atto che l’abolizione del reato avrebbe avvantaggiato il capo di forza italia, l’interrogativo di fondo è: la misura sarebbe stata di qualche utilità per il sistema? e se lo fosse, perché non ne dovrebbe fruire anche berlusconi?
Muoia Berlusconi con tutti i filistei
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