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Vi spiego perché i cat bond in Italia non decollano. Parla Linda Tso (Kataris-Azimut)

Cat bond. Nel mondo è uno strumento largamente utilizzato per coprirsi dai rischi connessi alla catastrofi naturali, cedendoli a compagnie di riassicurazione. In Italia però i cat bond stentano a decollare e il mercato è pressoché inesistente. Perché? Ne abbiamo parlato con Linda Tso, presidente del board di Katarsis Capital, società controllata dal Gruppo Azimut che svolge il ruolo di advisor dei fondi AZ Cat Bond Fund.

“Per il momento – dice Tso – non esistono cat bond che coprono rischi catastrofali in Italia. Recentemente Assicurazioni Generali è stata la prima compagnia italiana ad emettere un cat bond, ma l’Italia non rientra tra i Paesi coperti”. Eppure, visto il dissesto idrogeologico e le catastrofi naturali che colpiscono continuamente il nostro Paese, l’espansione dei cat bond potrebbe rappresentare una soluzione. “Sì, l’Italia è un Paese esposto a catastrofi naturali e pertanto l’emissione di cat bond da parte del Governo o di assicurazioni private, aiuterebbe a mitigare i danni economici causati da un evento catastrofale”.

Ma, evidentemente la paura dell’ignoto di un’architettura finanziaria complessa, è più grande. Allora proviamo a capirne di più. Cos’ è un cat bond e quanto è grande il mercato globale? “I cat bond –spiega Tso – sono degli strumenti finanziari che hanno la peculiarità di coprire un rischio assicurativo. Si tratta infatti di obbligazioni che pagano una cedola costituita da una componente variabile legata ai tassi di mercato (euribor/libor, money market rate) e da una componente fissa di spread commisurata al rischio coperto. Il rimborso del nomimale a scadenza è condizionato al verificarsi dell’evento coperto. Se l’evento oggetto di copertura non si è verificato durante la vita dell’obbligazione, allora il nominale verrà rimborsato per intero, diversamente sarà rimborsato in modo parziale o nullo. Tipicamente l’obbligazione dura da uno a quattro anni e paga una cedola trimestrale”.

I rischi assicurativi coperti tramite cat bond afferiscono al ramo danni (rischi di catastrofi naturali) e al ramo vita (rischio di pandemia) e hanno la caratteristica di essere eventi molto rari e di portata catastrofale. “Per quanto riguarda le catastrofi naturali i rischi principalmente coperti tramite cat bond sono i rischi di uragano e terremoto negli Stati Uniti, tempeste invernali in Europa, terremoto e tifone in Giappone. Esistono anche cat bond che coprono rischi naturali in Messico e Turchia ma sono per il momento delle eccezioni. Con lo sviluppo del mercato assicurativo nuovi rischi potranno essere coperti tramite questi strumenti”.
In Paesi come alcuni Stati americani, il Messico o la Turchia “esistono dei pool statali per coprire i rischi naturali. Questi pool operano come entità assicurative/riassicurative e spesso sponsorizzano l’emissione di un cat bond per la copertura del rischio. Questo tipo di transazioni stabilizzano le finanze statali e velocizzano la ricostruzione dopo una catastrofe. In Italia non si fa ancora ricorso a questi strumenti”.

Non solo, anche dal punto di vista degli Investimenti, il cat bond offre delle interessanti prospettive di performance e di protezione del capitale. “In termini di asset al location – spiega ancora Tso – un investimento in cat bond e più in generale in insurance-linked secuirities (ILS), offre diversificazione di portafoglio in quanto questi strumenti hanno la caratteristica di non essere influenzati dagli altri mercati e dalle dinamiche comportamentali degli operatori. In altre parole l’andamento dei mercati e la psicologia umana non hanno influenza sulla probabilità che si verifichi un uragano o un terremoto. Inoltre, investire in un portafoglio diversificato di cat bond o altri ILS permette di beneficiare di una performance stabile nel tempo in quanto si riesce a mettere a frutto la decorrelazione interna di portafoglio, ovvero il fatto che eventi naturali diversi non sono tra loro correlati o lo sono a livello incomparabilmente più basso rispetto a quanto possano esserlo altri strumenti finanziari tra loro”. E anche gli investitori retail hanno accesso al mercato dei cat bond attraverso fondi specializzati.


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