La ciliegina sulla torta di Finmeccanica potrebbe venire dall’India con l’eventuale fornitura di tredici armamenti navali da parte di Oto Melara per un valore stimato in circa 240 milioni di dollari. In ogni caso, resta il bilancio positivo dello sprint di fine anno messo a segno dal gruppo presieduto da Gianni De Gennaro e guidato dall’amministratore delegato, Mauro Moretti.
GLI ACCORDI RECENTI
AgustaWestland ha siglato una partnership strategica con Rosneft e Rostec che prevede l’acquisto di 160 elicotteri AW189 in dieci anni. E a fine anno sono arrivate buone nuove anche per le controllate Selex (oltre 200 milioni di euro per commessa Enav) ed Alenia (contratto da 120 milioni di euro con l’Aeronautica Militare).
LE SFIDE DEL 2015 E IL PIANO INDUSTRIALE
Se a Monte Grappa si guarda con soddisfazione a questi ultimi risultati, l’ad Moretti è concentrato sulle sfide del 2015, a partire dal varo, già nelle prossime settimane, del piano industriale. Una vera e propria rivoluzione per Finmeccanica che razionalizzerà tutte le attività “core”. Le società controllate diverranno divisioni mentre per quelle fuori dal perimetro si tratterà di valutarne la cessione (vedi Ansaldo).
I PRINCIPALI DOSSIER SUL TAVOLO
In particolare, saranno sotto esame le partecipazioni di minoranza che riguardano anche realtà significative come Atr, Elt e Mbda. Vi sono poi i casi dell’americana Drs, che ha sin qui prodotto per Roma più dolori che gioie, e di Avio Space dove Moretti potrebbe essere interessato a una quota di maggioranza, secondo alcune indiscrezioni finanziarie non confermate dai vertici del gruppo.