Sale decisamente e più del previsto a febbraio (per il secondo mese consecutivo) la fiducia sia delle famiglie che delle imprese italiane.
I DATI
Particolarmente marcato è stato il rimbalzo per la fiducia dei consumatori, salita a 110,9 a febbraio da 104,4 del mese precedente. Si tratta di un massimo addirittura da giugno del 2002. Il dato è risultato molto più forte del previsto.
LA FIDUCIA
Anche l’indice composito di fiducia delle imprese elaborato dall’Istat è salito in misura significativa per il secondo mese consecutivo a febbraio, a 94,9 da 91,6 di gennaio. È il livello più alto post-crisi del debito (da giugno del 2011). La fiducia è salita in tutti i macro-settori (manifatturiero, servizi e commercio al dettaglio), con la rilevante eccezione delle costruzioni, che si confermano ancora una volta il comparto più lontano dalla ripresa.
EFFETTO GREGGIO E DRAGHI
Il rimbalzo della fiducia sia delle imprese che delle famiglie conferma che l’economia sta cominciando a beneficiare dell’impatto dei recenti shock positivi sui mercati finanziari (da energia, cambio e QE). In particolare, il balzo della fiducia delle famiglie segnala una possibile accelerazione delle vendite al dettaglio a inizio 2015 dopo il +0,1% a/a di dicembre. In generale, gli indici anticipatori sono coerenti con un ritorno alla crescita per il PIL (di almeno 0,2% t/t) nel trimestre corrente.
LE STIME SULLA CRESCITA
In sintesi, i dati confermano che la crescita in media d’anno nel 2015 potrebbe essere superiore (stimiamo di circa due decimi) rispetto alla nostra previsione corrente (0,4%). Conforta il fatto che i segnali di ripresa comincino a venire non solo dalle indagini di fiducia ma anche dai dati reali (produzione/ordini all’industria e vendite di auto, tra gli altri). I motori che stanno trainando la ripresa sono principalmente di natura esogena, tuttavia, come visibile dal dettaglio sulle indagini di fiducia di imprese e famiglie, qualcosa va muovendosi anche sul fronte della domanda domestica. In effetti, gli shock che stanno trainando la ripresa (energia e cambio) sono di natura temporanea, tuttavia un rafforzamento del morale di famiglie e imprese, anche indotto dai progressi sul tema delle riforme, potrebbe aiutare a creare un circolo virtuoso in grado di autosostenersi una volta che gli effetti positivi da tali shock siano stati assorbiti.