“Alla data del 29 gennaio 2015, a fronte di 5.439 nominativi oggetto di segnalazione ai predetti reparti sono stati conclusi 3.276 interventi ispettivi, con la constatazione di elementi positivi di reddito non dichiarati per 741.755.879 euro, Iva dovuta per 4.363.748 euro, Iva non versata per 156.981 euro, ritenute operate e non versate per 10.066 euro, il tutto segnalato all’Agenzia delle entrate per il recupero a tassazione mediante le ordinarie procedure di accertamento e riscossione”. Lo ha detto il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, rispondendo a un’interrogazione di Giovanni Paglia (Sel) in commissione Finanze alla Camera.
Zanetti, in merito alla utilizzabilità dei dati contenuti nella lista Falciani, ha ricordato che la Cassazione, a più riprese, ha affermato che l’inutilizzabilità scatta “solo per il processo penale”, mentre non si esclude che i dati sui contribuenti, indipendentemente dalla provenienza, “possano valere come spunto di indagine, così come accade per gli scritti anonimi”. Sulla questione il prossimo 14 aprile si pronunceranno definitivamente le Sezioni unite della Cassazione. “L’esito del giudizio – conclude Zanetti al riguardo – sembra che sarà favorevole all’Amministrazione”. VIC