Hermès, uno dei gruppi con la maggiore crescita e redditività nel 2014, detta la linea della prudenza in termini di punti vendita: nel 2015 aprirà soltanto tre boutique. Secondo quanto riportato da Italia Oggi, l’ad della maison francese Axel Dumas, in un’intervista rilasciata al quotidiano Le Figaro, ha spiegato che il Vecchio Continente sarà al centro della strategia aziendale di questo esercizio. Per molti marchi, l’Europa sarà un mercato saturo e incerto da un punto di vista macroeconomico. Ma l’euro debole attirerà più turisti nelle boutique di Parigi, Milano e Londra che nel resto del mondo. Questo scenario, probabilmente, ha suggerito alla casa di moda fondata nella Ville Lumiere del 1837 di puntare più sul restyling e il potenziamento della rete esistente che non allargarla. Il marchio da 4 miliardi di euro, per esempio, ha pianificato per l’anno un programma di ristrutturazione dei suoi monomarca a Cannes, Londra, Miami, Seattle e Mosca
In cantiere per quest’anno, dunque, sembra esserci l’opening di sole tre boutique: una a Porto Cervo, una a New York e una terza in Messico. Un passo di crescita dei negozi non comparabile con quello di altri periodi, anche se in linea con lo stesso numero di opening previsti nel 2014 (come risulta dalla presentazione dei risultati semestrali allo scorso giugno).
La strategia della maison è il migliore esempio di quanto oggi il lusso sia alla finestra, in attesa di comprendere come si evolverà la congiuntura mondiale.